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Dopo gli omaggi a Vasco, Modugno e Dalla, i Metallica donano 30 mila euro a una Onlus

Prima di andare via dall’Italia i Metallica hanno scelto la Onlus CiviBo come quella a cui donare 30 mila euro (un euro a biglietto) di beneficenza.
A cura di Redazione Music
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James Hetfield dei Metallica

I Metallica hanno stupito il pubblico italiano in tutti e tre i concerti tenuti nel nostro Paese in occasione della leg europea del WorldWired Tour, a supporto del loro nuovo album "Hardwired…To Self-Destruct": la band americana, infatti, ha suonato il 10 febbraio al Pala Alpitour di Torino e il 12 e 14 febbraio all'Unipol Arena di Bologna e ogni sera ha voluto dedicare un momento a un cantante italiano prima di un bel gesto finale. Durante la serata piemontese, la band capitanata da James Hetfield, aveva voluto rendere omaggio a Vasco Rossi proponendo ai fan la cover di "C'è chi dice no", lasciando tutti a bocca aperta (oltre che per l'esibizione, per l'imprevedibilità dell'omaggio), mentre nelle due serate bolognesi prima hanno voluto cantare prima "Nel blu dipinto di blu" di Domenico Modugno, inserito all'interno del momento anni '80 della band, e poi, l'ultima sera, quella di San Valentino, hanno scelto un bolognese doc, ovvero Lucio Dalla e la sua "Caruso", forse una delle canzoni più note del repertorio di Dalla e della musica leggera italiana tutta.

Prima di lasciare il nostro Paese, però, quella che è una delle metal band più famose al mondo ha voluto fare un ultimo gesto donando trenta mila euro (29.384, per la precisione) all'associazione CiviBo, onlus che opera in attività di volontariato nell'ambito del disagio sociale ed è nota per il progetto delle ‘cucine popolari'. La band ha deciso, anche per quanto riguarda Bologna di donare un euro di ogni biglietto a una onlus locale;  come ricorda l'Ansa "le mense sono tre (con l'intenzione di arrivare a sei), nei quartieri Navile, San Donato e Porto-Saragozza, e accolgono quattro giorni alla settimana circa 250 persone che beneficiano di pasti offerti dalle imprese del territorio, evitando dispersioni e sprechi e costruendo relazioni sociali". L'associazione era stata premiata già in passato, ottenendo nel 2015 la Turrita d'argento, riconoscimento del Comune di Bologna per chi collabora con gli altri per il bene comune.

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