Dolcenera e Anna Tatangelo, è guerra a colpi di frecciatine: “Meritavo io di vincere a Sanremo”
In questi giorni sta andando in scena una curiosa "guerra" tra due esponenti della musica leggera italiana, vale a dire Dolcenera e Anna Tatangelo. Tutto è iniziato dall'ospitata della prima in una puntata di Vieni da me, il programma tv condotto da Caterina Balivo su Rai1. La conduttrice ha pensato bene di chiedere a Emanuela Trane un parere sulla mancata vittoria al Festival di Sanremo 2006 nella categoria Donne e la risposta è stata una frecciatina tutt'altro che tenera:
Se meritavo io di vincere al posto di Anna Tatangelo? No dai ragazzi, è proprio una cosa che non si può mettere insieme il pesce con il caviale. Comunque sì, meritavo di vincere io.
La replica di Anna Tatangelo
A distanza di qualche giorno, la Tatangelo, cui evidentemente è giunta all'orecchio la stoccata di Dolcenera, ha risposto in modo altrettanto pungente in un’intervista al programma radiofonico 105 Take Away: "Ho vinto nella categoria donne con Essere Una Donna nel 2006. Io il pesce e lei il caviale? In genere lascio cadere le cose. Il pesce piace a tutti, ma il caviale fa schifo a un sacco di gente".
L'antefatto: il Festival di Sanremo 2006
Andiamo a ripercorrere il fatto al centro della discordia, vale a dire il Festival di Sanremo del 2006. Condotto da Giorgio Panariello con Ilary Blasi e Victoria Cabello, il concorso dell'Ariston (così come l'anno precedente) si basò su un curioso regolamento. Al di là della classifica finale dei Big (che vide la vittoria di Povia con "Vorrei avere il becco"), la gara venne suddivisa internamente nelle categorie Uomini, Donne, Gruppi e Giovani. Nella categoria Donne, si piazzò per l'appunto al primo posto la Tatangelo con "Essere una donna", seguita da Dolcenera con "Com'è straordinaria la vita". Per la cronaca, nella classifica generale la compagna di Gigi D'Alessio si posizionò terza, mentre Dolcenera venne eliminata nella serata finale. Un risultato che evidentemente la cantante pugliese non ha mai mandato giù.