Dizzy Gillespie: le opere e le composizioni di maggior successo
Dizzy Gillespie, il pioniere del bebop, è stata una delle maggiori figure di spicco nella storia della musica Jazz, tanto che Google ha deciso di dedicargli un logo nella Home Page (il cosiddetto Google Doodle), in occasione del 93° anniversario della sua nascita.
La vita di Dizzy Gillespie è stata ricca di esperienze, che gli hanno permesso di maturare sia come uomo, sia intrinsecamente come artista. La sua prima registrazione ufficiale risale al 1937, corrispondente al nome di King Porter Stomp, per poi aggregarsi alla band di Cab Calloway, dove registrerà Pickin' the Cabbage.
La maggior prolificità numerica e qualitativa dell'artista americano avverrà quando, insieme a Charlie Parker, Thelonious Monk ed altri artisti, verranno prodotte le prime composizioni bebop, tra cui "Groovin' High", "Woody n' You" e "Salt Peanuts"; il più grande successo di Gillespie arriverà con "A Night In Tunisia", la quale diverrà una delle fonte d'ispirazioni più ricercate da parte dei futuri artisti Jazz; basta considerare anche l'innumerevole numero di artisti che hanno proposto una cover del brano in questione, tra cui annoverano nomi di spicco quali Miles Davis, Ella Fritzgerald e Bobby McFerrin.
Dopo l'esperienza afro-cubana (Manteca e Tin Tin Deo i brani più considerevoli all'epoca), direttamente parallela a quella bebop, i lavori musicali di Gillespie cominceranno a scemare, con il personaggio dizzyano che prenderà il sopravvento sulla sua sfera produttiva: Gillespie, infatti, diverrà una vera e propria icona televisiva, grazie alla scelta di utilizzare una tromba con la campana rivola verso l'alto, con il famoso "ingrossamento" delle guance, entrato nell'immaginario collettivo della storia del Jazz. Nel 1979 pubblicò la sua biografia, intitolata To Be or Not to Bop, mentre negli anni 80′ ha prestato la propria voce per diversi film d'animazione.
Tra gli album consigliati, troviamo The Jazz Masters Series-Groovin' High, The Dizzy Gillespie Story: 1939-1950 e Dizzier and Dizzier
Giuseppe Senese
