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Distrutti gli inediti di Amy Winehouse, la Universal Music: “La nostra è una scelta etica”

La casa discografica ha distrutto i demo inediti dell’artista. Non uscirà materiale discografico postumo. Il presidente dell’etichetta ha spiegato che si è trattato di una scelta etica: “Non avremmo mai pubblicato qualcosa allo stato così embrionale e non volevamo che lo facesse qualcun altro”.
A cura di D.S.
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La Universal Music ha preso un'importante decisione, volta a rispettare la memoria di Amy Winehouse. La casa discografica, infatti, ha deciso che non verrà pubblicato alcun album postumo o demo inedito. La sua voce, la sua fragilità e il suo ricordo resteranno cristallizzati nel materiale discografico che ha prodotto quando era in vita. Una scelta decisamente coraggiosa e ammirevole, da parte della Universal, che ha deciso quindi di non speculare sulla morte dell'artista. La comunicazione è stata data nel corso di un'intervista rilasciata a BillBoard. Il presidente dell'etichetta David Joseph, ha parlato di "una scelta etica". 

“Non avremmo mai pubblicato qualcosa allo stato così embrionale, e non volevamo che lo facesse qualcun altro”.

Allo stato attuale delle cose, l'ultimo album resterà "Lioness: Hidden Treasures”, uscito il 5 dicembre 2011 – pochi mesi dopo la morte della cantante. Sembra, quindi, concludersi così la discografia di Amy Winehouse. La Universal Music ha precisato di aver preso la ferma decisione di distruggere i demo inediti. Il materiale è stato ascoltato solo dai dirigenti della casa discografica. Non c'è, dunque, alcun pericolo che possa poi essere pubblicato in rete da terze persone. Una scelta, quella dell'etichetta, che va controcorrente se si pensa a tutto il materiale discografico prodotto dopo la morte di altri artisti. Tutto ciò che i fan sapranno sugli inediti, si riduce alla rivelazione fatta da Stefan Skarbek nel 2011, nel corso di un'intervista rilasciata a Rolling Stone:

“Abbiamo registrato canzoni come per esempio ‘Monkey Boy’, lo abbiamo fatto per divertirci. […] All’epoca Amy arrivava da me in studio a Londra raccontandomi che le erano capitate le cose più assurde. Aveva problemi con il suo fidanzato e cose simili”.

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