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Disabile fa stage diving al Resurrection Fest, la foto diventa virale

Si è concluso il “Resurrection Fest”, il principale festival spagnolo di metal, hard-rock e punk che si tiene ogni anno a Viveiro, nella Galizia. Con oltre 100mila ospiti e tantissime band, dagli Slayer agli Slipknot, una foto in particolare ha colpito tutti diventando virale: Sebastian, il ragazzo disabile, che realizza il sogno di fare stage diving.
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È stato un altro anno da incorniciare per il Resurrection Fest, il principale festival spagnolo di metal che si tiene ogni anno a Viveiro, nella Galizia. Oltre 100mila presenze per una quattro giorni di musica che ha visto avvicendarsi Slayer (che hanno tenuto il loro ultimo concerto in Spagna), Slipknot e tutto il meglio della scena hard rock, metal e punk d'Europa e del mondo.

La foto della stagione

Ma c'è una foto in particolare che quest'anno ha emozionato più della cassa martellante delle band, più di un assolo veloce, più di un flanger. È la storia di Sebastian, ragazzo disabile immortalato da David Cruz, uno dei fotografi ufficiali del Resurrection Fest di Viveiro. Il fotografo immortala il momento in cui questo ragazzo disabile viene portato al cielo dalla folla del festival, realizzando così il sogno di poter fare uno stage diving: "Momento epicissimo", ha scritto il fotografo su Instagram.

Un festival dedicato al metal

Da quattordici anni, edizione dopo edizione, Viveiro e il suo popolo accolgono con grandissimo entusiasmo le migliaia di "pellegrini del metallo". Quest'anno, fanno sapere gli organizzatori, "è stata la nostra edizione di maggior successo, esaurendo con mesi di anticipo tutti gli abbonamenti al festival". Del resto non è da tutti avere un parterre del genere, tra Slipknot, Slayer e tutto il meglio della scena: "Abbiamo potuto assistere a concerti incredibili di cui potremmo parlare fino a domani, e siamo felici di dire che l'intero festival è andato avanti normalmente e con la buona atmosfera tipica della convivenza del festival. Vorremmo ringraziare tutti i lavoratori del festival che, con grande sforzo, sudore e lacrime, sono riusciti a far funzionare praticamente tutto perfettamente. Senza di loro, il festival non potrebbe avere lo stesso successo".

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