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Disse che Tiziano Ferro stava con un discografico, oggi gli deve 15mila euro

Il cantautore nel 2010 aveva accusato il cantante d’essere stato omertoso nel suo coming out, non specificando di avere un compagno. Ora è stato condannato a pagre 15mila euro che lui ammette di non avere e si scusa con Ferro: “Sono certo che anche lui non sia felice di avermi messo in ginocchio”.
A cura di A. P.
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Enrico Nascimbeni è un cantautore italiano, noto per la sua musica, i suoi concerti, i libri scritti. Da qualche anno ha detto basta con la musica, ritirandosi in un certo senso a vita privata. Ma in questi giorni riemerge agli onori delle cronache per una vicenda relativa ad alcune sue affermazione del 2010, quando parlava di Tiziano Ferro rilevando alcuni elementi relativi alla sua vita privata, alla sua omosessualità e al fatto che avesse un compagno. Lo accusava, senza acredine, ma più che altro con dispiacere, di omertà, non capendo per quale motivo Ferro, una volta rivelata la sua omosessualità, nascondesse di avere un compagno affermando che era in cerca d'amore: "Ha una sessantina d'anni. Stanno insieme da almeno sei, o sette anni. Tiziano ha tenuto nascosto questa storia da sempre. Ma qualche giorno fa ha fatto coming out. Senza però far cenno alla sua relazione”. Riteneva che forse Tiziano avesse voluto fare un passo alla volta o forse che non si sentisse ancora pronto per rivelare di avere un compagno, oltre ad essere omosessuale. Aggiungeva, nell'intervista in questione rilasciata a Tg Com:

L'omertà che c'è stata su questa storia d'amore nell'ambiente musicale la trovo stupida e omofoba. Ecco perché la racconto: perché non ci trovo niente di male. Finché Tiziano Ferro ha tenuto segreto questo aspetto della sua vita, io non ho mai detto niente. Ma ora che ha parlato non capisco perché dichiari che abbia voglia di innamorarsi, quando in realtà lo è già da tanto tempo

Parole che stanno costando care a Nascimbeni, querelato da Tiziano Ferro per quelle affermazioni, e condannato a pagare al cantante 15mila euro. La sentenza recita testualmente: "Il contenuto dell'intervista assume una valenza diffamatoria non tanto perché attribuisce falsamente a Ferro l'esistenza di una relazione affettiva, ma perché mina la credibilità dell'artista ed ottiene l'effetto di screditare la sua immagine agli occhi dei lettori e del pubblico in generale, facendolo apparire come colui che aveva offerto a tutti una falsa rappresentazione di sé". Il particolare è che Nascimbeni, di quella querela partita anni fa, è venuto a conoscenza solo negli ultimi giorni, come conferma Vanity Fair, che riporta le dichiarazioni del cantautore di sostanziale pentimento: "Non sapevo nemmeno di essere stato rinviato a giudizio. Forse la notifica è stata inviata in Veneto, dove ho la residenza, ma io, da quando mi sono sposato, sono tornato a vivere a Milano. Sarebbe bastata una telefonata dei legali di Ferro". Nonostante precisi di scusarsi per quanto affermato, fa notare che quelle affermazioni non fossero ufficiali, ma confidenze rivelate al direttore di TgCom Paolo Liguori. Nonostante ciò, non si tira indietro dal riconoscere le sue colpe:

E’ una sentenza molto pesante. Sono un uomo di 58 anni, e pensavo che queste cose non mi sarebbero mai successe. Se avessi 20 anni, forse sarei più incosciente, ma questa è una situazione che mi umilia. Ci sono rimasto molto male […] 15 mila euro, per me, sono tanti. Io non posso permettermi di pagare questa somma. Non li ho. Come per molti altri italiani, anche per me questo momento non è economicamente felice.

Poi la chiusura finale di Nascimbeni, che sembra quasi fare un appello a Tiziano Ferro: "Io lo ammiro, ho sempre apprezzato la sua musica. Sono arrabbiato solo con me stesso e mi spiace che Ferro mi abbia querelato per una cosa del genere. Ma io sono certo che anche lui non sia felice di avermi messo in ginocchio".

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