Daniele Silvestri canta A bocca chiusa (VIDEO)
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Il cantautore romano, terzo artista in gara per la prima serata di Sanremo 2013, sale sul palco dell'Ariston presentando la sua prima canzone "A bocca chiusa", un brano essenziale con pianoforte e voce. Ormai veterano della kermesse sanremese, sin dal suo debutto nella categoria nuove proposte nel 1995 con "L'uomo col megafono": Daniele Silvestri di strada ne ha fatta davvero tanta, forse non ha mai vinto l'agognato premio, ma ogni suo brano presentato al Festival è diventato un successo discografico. Daniele quest'anno ci riprova con una canzone che è stata già investita di alcune critiche visto che secondo alcuni sarebbe offensiva e inciterebbe alla violenza: in realtà è un bellissimo testo che, non incita a violenze a volto coperto, ma all'impegno. Come spiegato dallo stesso artista:
Il testo di "A Bocca chiusa" non spinge alla violenza o al volto coperto, semmai incita all’impegno. Non utilizzo nessun verbo ‘offensivo’, non credo che si debba scendere in strada per quello. Raccolgo qualcosa che è sotto gli occhi di tutti e parlo di atmosfere e istanze basilari che, purtroppo, sono ritornate attuali, come il lavoro e la scuola. Ho cercato di dargli un contesto poetico come se fosse un racconto in bianco e nero. Mi piace raccontare la realtà, anche soggettivamente, metterci la faccia.
La proclamatrice Valeria Bilello, attrice e storica vj di Mtv, ha proclamato questo brano come vincitore, con il 61% delle preferenze.
A bocca chiusa (TESTO)
Fatece largo che… passa domani, che adesso non si può
Oggi non apro, perché sciopererò
E andremo in strada co’ tutti gli striscioni
A fare come sempre la figura dei fregnoni
A me de questo sai, non me ne importa niente
Io oggi canto in mezzo all’altra gente
Perché ce credo o forse per decenza
Ché partecipazione certo è libertà ma è pure resistenza
E non ho scudi per proteggermi, né armi per difendermi
Né caschi per nascondermi o santi a cui rivolgermi
Ho solo questa lingua in bocca e forse un mezzo sogno in tasca
E molti, molti errori brutti, io però li pago tutti
Fatece largo che… passa il corteo, se riempiono le strade
Via Merulana, così pare un presepe
E semo tanti che quasi fa paura
O solo tre sfigati come dice la questura
E le parole, sì lo so, so’ sempre quelle
Ma è uscito il sole e a me me sembrano più belle
Scuola e lavoro, che temi originali
Se non per quella vecchia idea de esse tutti uguali
E senza scudi per proteggermi, né armi per difendermi
Né caschi per nascondermi o santi a cui rivolgermi
Ho solo questa lingua in bocca e se mi tagli pure questa
Io non mi fermo, scusa
Canto pure… a bocca chiusa
Mm… Mm… Mm…
Guarda quanta gente c’è che sa rispondere dopo di me…
A bocca chiusa
Guarda quanta gente c’è che sa rispondere dopo di me…
A bocca chiusa
Guarda quanta gente c’è…
A bocca chiusa