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Dan Reynolds: “Soffro di spondilite, avevo dolori atroci e non riuscivo a muovermi poi la diagnosi”

Dan Reynolds, voce degli ‘Imagine Dragons’, ha raccontato al Corriere della Sera, la sua lotta contro la spondilite anchilosante. L’artista ne soffre sin da adolescente. La diagnosi è arrivata quando aveva poco più di vent’anni. Dopo aver sopportato dolori atroci, è riuscito a conquistare una vita normale grazie alla terapia.
A cura di Daniela Seclì
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In una lunga intervista rilasciata al ‘Corriere della Sera', Dan Reynolds – voce degli ‘Imagine Dragons‘ – ha parlato della sua lotta contro la spondilite anchilosante. Ha scoperto di soffrirne durante l'adolescenza e dopo aver sopportato dolori sia fisici che psicologici, ha riconquistato una vita normale grazie alla terapia.

La diagnosi quando aveva 20 anni

Proprio quando Dan Reynolds stava iniziando ad affermarsi con gli ‘Imagine Dragons', gli diagnosticarono la spondilite anchilosante. Aveva poco più di vent'anni. Per sei anni aveva sopportato in silenzio la sofferenza che la malattia gli infliggeva, poi finalmente ha trovato il coraggio di parlarne con i suoi genitori e successivamente con il medico:

"Prima di arrivare a capire qual era il mio problema ho sofferto dolori tremendi, forti mal di schiena e, di conseguenza, un grande stress psicologico. La spondilite insorge tipicamente nei giovani, ma il problema è che i ragazzi non vanno dal dottore. Difficilmente si pensa di avere una malattia ‘seria'. E, in ogni caso, prima di parlare con un genitore o un medico passa un sacco di tempo. Io non facevo eccezione: dall’alto del mio metro e 98 di altezza, sopportavo in silenzio".

I dolori causati dalla malattia

Due dei fratelli di Dan Reynolds soffrono della stessa malattia. L'artista, che ha dovuto affrontare il dolore fisico e psicologico causato dalla spondilite anchilosante, oggi sfrutta il fatto di essere un personaggio pubblico per far conoscere questa patologia e permettere una diagnosi più tempestiva. Inoltre, diffondendo la sua esperienza personale, spera che i malati si sentano meno soli:

"Io sono arrivato al punto di non riuscire a muovermi, di dover annullare i concerti. Ho sofferto fisicamente e molto anche psicologicamente. Ho provato in prima persona quanto possa essere frustrante questa malattia. E per questo motivo ho deciso di parlarne in pubblico. Voglio aumentare la consapevolezza e far sentire meno soli i malati".

La conquista di una vita normale grazie alla terapia

Nel 2015, Dan Reynolds ha parlato per la prima volta della sua lotta contro la spondilite, in uno dei suoi concerti. Oltre a far conoscere questa malattia, il suo intento è anche quello di rassicurare chi sta condividendo la sua stessa battaglia. Con un'adeguata terapia, infatti, è possibile condurre una vita normale: "Attività sportiva, vita lavorativa, famiglia, spostamenti continui, concerti faticosi, video: posso fare tutto. Mi aiutano una vita sana, yoga e stretching. E il reumatologo che, facendomi la diagnosi e prescrivendomi la corretta terapia, mi ha salvato la vita".

Cos'è la spondilite anchilosante

La spondilite anchilosante è una patologia reumatica che interessa la colonna vertebrale e il sistema muscolo scheletrico. Può rivelarsi altamente invalidante con sintomi come dolori e rigidità articolari, difficoltà di movimento, forte mal di schiena, problemi al bacino o al collo. Colpisce maggiormente gli uomini e si verifica in genere tra i 20 e i 40 anni. Può manifestarsi, però, anche in tarda età. In Italia ne soffrirebbero circa 600 mila persone

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