116 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Dal palco del Concertone saluto a Toni Soddu, colonna del Primo Maggio scomparso nel 2018

Toni Soddu è stato una colonna del concertone del Primo Maggio, dietro le quinte dalla prima edizione del 1990 all’ultima alla quale prese parte, nel 2018. Dal palco Ambra Angiolini, Lodo Guenzi e Alessio Martino gli rendono omaggio con un momento di ricordo: “Questo signore qua ci ha insegnato tutto”.
A cura di Andrea Parrella
116 CONDIVISIONI
Immagine

Un grande applauso si leva dal pubblico del concertone del Primo Maggio, mentre la pioggia imperversa e la folla si copre come può. Una scena che Toni Soddu, storico stage manager del Primo Maggio scomparso lo scorso anno avrà visto tantissime volte nella sua carriera. Il tradizionale concerto di piazza San Giovanni omaggia la memoria di Soddu con un momento a lui dedicato sul palco. A parlare è Alessio Martino, spalla di Soddu per anni, che ha voluto ricordarlo con queste parole:

Magari tanti di voi non sanno, ma ci facciamo un bel culo noi tutti. Lo abbiamo scelto e siamo fortunati per questo. Ci ha insegnato tutto questo signore qua.

Nel mondo della musica per quasi 40 anni, Soddu aveva debuttato come professionista nel 1979 alla società diventando in pochissimo tempo un punto di riferimento per i musicisti, i tecnici e tutti i professionisti del settore. Toni Soddu ha lavorato alla produzione di lavori per alcuni dei più grandi nomi del cantautorato italiano, da Francesco De Gregori ("Il bandito e il campione"), Giorgio Gaber ("Il teatro canzone") e Fabrizio De André ("Live @ Teatro Brancaccio, Roma"). Ma le sue collaborazioni hanno riguardato anche l'incontro con tutti i nomi più illustri della scena pop e rock mondiale, dai REM a Peter Gabriel e Joe Cocker, passando per Sting, Metallica, Red Hot Chili Peppers, Radiohead, Nick Cave e Bruce Springsteen.

La fiducia nei confronti della sua professionalità e l'autorevolezza di SOddu nel contesto musicale italiano lo hanno portato ad occuparsi di tutti i più grandi eventi musicali celebrati in Italia negli scorsi anni. Aveva infatti lavorato a eventi speciali come "Italia Loves Emilia", manifestazione a scopo benefico per il post terremoto realizzata presso l'enorme spazio del Campovolo di Reggio Emilia; ma anche all'Heineken Jammin' Festival (dal 1998 al 2012), al Gods of Metal (dal 2001 al 2012) e all'Arezzo Wave (dal 2005 al 2013).

Speciale, inoltre, il suo rapporto con il concertone del Primo Maggio, al quale ha preso parte dalla prima edizione del 1990 fino a quella del 2018. A giugno dello scorso anno è morto in seguito a un brutto male, aveva solo

116 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views