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Da Notti magiche a Mi piacciono le polpette, la Nazionale italiana tra sacro e profano

La Nazionale di calcio, vincitrice dell’ultimo europeo, ha accompagnato queste serate magiche con una playlist che cambiava di volta in volta, ma aveva delle costanti. Tra le più cantate durante la competizione e al ritorno a Roma ci sono “Un’estate italiana” e “Ma quale dieta” che Insigne ha fatto diventare inno ufficioso.
A cura di Redazione Music
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La Nazionale di calcio, vincitrice dell'ultimo europeo, ha accompagnato queste serate magiche con una playlist che cambiava di volta in volta, ma aveva delle costanti. Le stesse costanti che hanno accompagnato anche i tifosi che hanno adottato e riadottato una serie di canzoni che negli anni sono diventate caratteristiche degli Azzurri. Quest'anno si è cercato di trovare una canzone che potesse accompagnare la nazionale nella sua avventura europea, con la creazione di pezzi ad hoc, come "Coro azzurro" degli Autogol, che però non ha attecchito nei cuori degli italiani né in quella dei calciatori, che hanno preferito legarsi a canzoni più datate o un po' più trash, come ben sa Lorenzo Insigne che ha portato "Ma quale dieta" del cantante neomelodico – e proprietario di una pescheria in provincia di Napoli – Luca Il Sole di Notte al fianco di "Un'estate italiana" (questo il vero nome di "Notti magiche").

Le canzoni della Nazionale

La canzone scritta da Giorgio Moroder, Edoardo Bennato e Gianna Nannini in occasione del campionato mondiale di calcio 1990, è tornata in voga proprio per fare da colonna sonora alle notti magiche che hanno portato gli Azzurri fino alle due partite – semifinale e finale – di Wembley. La canzone è quella che più di tutte – assieme al "Poporoppopopo" tratto da Seven Nation Army dei White Stripes – è diventata simbolica per la Nazionale, restando anche negli anni e tornando a ondate. Se nel '90 fu colonna sonora di una delusione enorme, quest'anno è stata riscattata grazie alla parata finale di Gigio Donnarumma che ha portato la Coppa in Italia dopo 53 anni.

IL revival di "Un'estate italiana"

"Forse non sarà una canzone a cambiar le regole del gioco, ma voglio viverla così quest'avventura, senza frontiere e con il cuore in gola". Cominciava così la canzone cantata da Nannini e Bennato che poi esplode nel ritornello che conosciamo tutti: "Notti magiche inseguendo un goal, sotto il cielo di un'estate italiana. E negli occhi tuoi voglia di vincere, un'estate, un'avventura in più". La canzone è diventata un inno nei giorni scorsi, cantata da tifosi e dalla squadra, che ha voluto celebrarla anche dopo la vittoria finale, cantandola direttamente dal pullman scoperto con cui hanno fatto il giro della Capitale, assieme ai tifosi raggruppati sotto al loro albergo, con Immobile e Bonucci a dare il tempo dal megafono.

Il successo di "Ma quale dieta"

È a Lorenzo Insigne che invece si deve l'inno ufficioso della squadra, ovvero quel "Ma quale dieta, a me mi piacciono le polpette" che è risuonato più volte nell'autobus della Nazionale che riportava la squadra in albergo dopo le singole vittorie a Euro 2020. Mai Luca Il Sole di Notte (sic) avrebbe pensato che la sua canzone potesse diventare quella più cantata dalla squadra campione d'Europa. Probabilmente è stato il blocco campano, con Insigne in testa, seguito da Gigio Donnarumma e Ciro Immobile, a dare il via a questa abitudine. Intanto il cantante ha scritto su Instagram: "Ma quala dieta il portafortuna della nazionale, non ho parole per dirvi che sto provando questi giorni, l’emozione è tanta".

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