La combinazione non potrebbe essere più azzardata: sarebbe come se Susan Boyle decidesse davvero un giorno di andare in tour con Lady Gaga. Eppure nonostante i due fenomeni di cui ci apprestiamo a parlare siano letteralmente agli antipodi, un loro tour insieme si è già dimostrato un successone da tutto esaurito. Ovviamente stiamo parlando di Cristina D'Avena e i Gem Boy che hanno già provato una volta a portare in giro per l'Italia la loro musica e le loro contraddizioni, facendo accorrere da tutta la penisola grandi folle pronte a rivivere da un lato i ricordi di un'infanzia spensierata trascorsa con le canzoni di Cristina D'Avena e dall'altra in trepidante attesa della dissacrazione totale di quelle canzoni, vera specialità dei Gem Boy.

Dopo una brevissima pausa, Cristina D'Avena e i Gem Boy si apprestano a tornare insieme per un nuovo tour che ovviamente promette di mantenere le aspettative e registrare nuovamente il tutto esaurito. Eccovi di seguito il calendario di questo tour all'insegna della spensieratezza:

19 Novembre – Milano (Alcatraz)

25 Novembre – Firenze (Viper Theatre)

10 Dicembre – Portofuori – RA (Kojak)

17 Dicembre – Roma (Atlantico)

5 Gennaio – Bologna (Estragon)

14 Gennaio – Modugno – BA (New Demodè Disco)

Vediamo ora insieme di ripercorrere le date di questo sodalizio all'apparenza veramente inspiegabile.

Cristina D'Avena: dallo Zecchino d'Oro al successo televisivo

Ovviamente Cristina D'Avena non ha bisogno di presentazioni: tutti conosciamo l'ex-bambina prodigio della canzone per l'infanzia che esordì allo Zecchino D'Oro con il Valzer del Moscerino e che negli anni a seguire divenne l'autrice della colonna sonora dei pomeriggi dell'infanzia di quanti sono nati tra gli anni 80 e 90.

I Gem Boy: gli esordi in sordina e la fama con i cartoni animati

I Gem Boy, invece, nonostante la loro popolarità sia cresciuta negli anni soprattutto grazie al programma televisivo Colorado, non possono di certo vantare la fama di Cristina. Il gruppo dei Gem Boy si forma a cavallo tra la fine degli anni 80 e i primi anni 90, grazie all'idea di alcuni amici ed ex-compagni di università che decidono di riunirsi per realizzare canzoni dal tono decisamente dissacrante e lontano anni luce dal mondo dei bambini.

Ad un certo punto, però, la band decide di dedicare alcune canzoni alle parodie dei brani che avevano accompagnato intere generazioni di bambini trasformandosi da sigle di cartoni animati in veri e propri tormentoni per l'infanzia.

E' proprio grazie a queste parodie che i Gem Boy iniziano a decollare e, complici il passaparola e la nascita di un sito come Youtube, riescono ad uscire dai confini bolognesi diventando vere celebrità nel mondo delle parodie e della cultura pop italiana.

Finora abbiamo visto come le strade di questi due veri e propri fenomeni italiani siano nate e si siano evolute in maniera separata, indipendentemente l'una dall'altra anche se in realtà un filo rosso le ha sempre tenute unite. Poi, nel 2007 arriva il colpo di fulmine: nonostante l'abissale differenza tra la purezza del linguaggio delle canzoni di Cristina d'Avena e la crudezza delle parodie dissacranti di queste stesse canzoni create dai Gem Boy, l'incontro fra i due fenomeni da vita ad una collaborazione tanto impensabile quanto di successo.

Un incontro speciale: Cristina D'Avena feat. Gem Boy

Proprio a partire dal 2007 Cristina e i Gem Boy iniziano ad esibirsi insieme in giro per l'Italia realizzando il tutto esaurito ad ogni data e facendo scatenare sulle note di un connubio quanto mai improbabile migliaia di fan che in fondo al cuore conservano ancora qualcosa di quell'infanzia spensierata scandita a partire dalle 4 del pomeriggio dalle sigle di Cristina. Nei concerti del tour di Cristina feat. Gem Boy è possibile trovare di tutto: dalle amate sigle cantate dalla voce armoniosa di Cristina D'Avena a degli improbabili duetti tra la cantante in versione Licia e il cantante dei Gem Boy che per l'occasione interpreta alla perfezione il bel Mirko dei Beehive.

Insomma, sicuramente un concerto del genere è un evento imperdibile per quanti hanno ancora a cuore i cartoni animati che hanno segnato le nostre giornate di bambini che non conoscevano Facebook e i cellulari ma che si divertivano con storie di ragazzine trasformate in maghe e la nazionale di calcio giapponese formata interamente da bambini che improvvisamente diventavano i campioni del mondo.