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Cristiano De André canta “Il cielo è vuoto” (VIDEO)

“Il cielo è vuoto” è quasi un raccordo di speranza, ha spiegato Cristiano De Andrè, che sul palco del Teatro Ariston di Sanremo proporrà due brani molto forti e con un significato profondo.
A cura di Fabio Giuffrida
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Figlio di Fabrizio De André, Cristiano salirà sul palco di Sanremo per cantare "Il cielo è vuoto", oltre che "Invisibili". Si tratta di due brani molto forti con un significato profondo. Cantautore e polistrumentista italiano, ha partecipato a Sanremo, per la sua prima volta, nel lontano 1985 con "Bella di me" vincendo il Premio della critica. A proposito di tv, invece, Cristiano De André è stato ospite a Che tempo che fa di Fabio Fazio (tra l'altro conduttore anche di Sanremo 2014) e di Vieni via con me, dove ha cantato Don Raffaé. Da segnalare poi la partecipazione della figlia Francesca, nata nel 1990, all'ottava edizione dell'Isola dei Famosi, reality show di Rai 2 che prossimamente potrebbe approdare sulle reti MediasetSul brano "Il cielo è vuoto" (il cui testo è stato pubblicato in anteprima da Tv Sorrisi & Canzoni), sollecitato dai colleghi di Repubblica.it, il cantautore ha spiegato che si tratta quasi di un raccordo di speranza, come se fosse "una lavagna vuota su cui scrivere cose nuove". In questo periodo, ha aggiunto lui, "siamo regrediti a molo tempo fa, quasi come un secondo medioevo, dove gli unici miti sono l'essere furbi e i soldi" al punto che si sarebbe persa "la capacità di parlare con l'anima". 

Il cielo è vuoto

Il cielo è vuoto, c’è soltanto il sole
Che acceca la terra e fa esplodere il grano
E noi che intanto bruciamo
Il cielo è vuoto perché aspetta il seme
Dei nostri sogni e di quello che faremo
Di quello che faremo
È un mantice il cielo è una strana officina
È Dio che si dimentica di fare tutto il suo lavoro
Si stacca l’anima non fa più rumore
Puoi chiudere gli occhi ma non puoi più morire
E me ne frego di quale luce sei illuminata
Io sono illuminato dai lampi che sono tutto il mio sereno
Non posso accettare niente di meno di quello che
Di quello che mi aspetto da te
Ed io mi aspetto molto da te
Il cielo è vuoto c’è soltanto il respiro
È solo un miraggio per prenderci in giro
Non puoi più fingere con me
È un limite il cielo, è un segreto è un tesoro
È Dio che si dimentica di fare tutto il suo lavoro
Si stacca l’anima non fa più rumore
Puoi chiudere gli occhi ma non puoi più morire
E me ne frego di quale luce sei illuminata
Io sono illuminato dai lampi che sono tutto il mio sereno
Non posso accettare niente di meno di quello che
Di quello che mi aspetto da te
Ti accorgi che il cielo è vuoto
Perché la nostra immaginazione
Ha bisogno di spazio, ha bisogno di spazio
È vuoto perché la nostra immaginazione,
Naviga nello spazio
Si stacca l’anima non fa più rumore
Puoi chiudere gli occhi ma è vietato morire
E me ne frego di quale luce sei illuminata
Io sono illuminato dai lampi che sono tutto il mio sereno
Non posso accettare niente di meno di quello che
Di quello che mi aspetto da te
Ed io mi aspetto molto da te
Io mi aspetto molto da te
Io mi aspetto molto da te

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