Coronavirus, Ghemon sposta uscita album: “Ci brucia, ma il pensiero è a chi è in prima linea”
L'epidemia Coronavirus che ha colpito l'Italia in questi ultime settimane ha portato, oltre alla cancellazione di tanti concerti, anche allo spostamento di singoli e album. L'ultimo a farne le spese è Ghemon, il cui "Scritto nelle stelle" la cui uscita era prevista per il 20 marzo prossimo è stato spostato ad aprile. Il nuovo album dell'artista irpino, quindi, vedrà la luce il prossimo 24 aprile perché accompagnare l'uscita con tutta una serie di attività di lancio, promozione e incontro con i fan era impossibile. Restano confermati per adesso, però, i concerti già annunciati e che cominceranno dopo lo stop previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio emanato oggi che prevede tra le altre cose la sospensione delle "manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro".
Gli incontri coi fan
Un momento delicato lo ha definito Ghemon in una nota con cui ha lanciato lo spostamento: "Vi spiego perché: In questo disco ho messo circa un anno e mezzo di lavoro, il mio cuore, i miei pensieri e le mie risorse; il mese di marzo ci avrebbe condotto all’uscita dell’album con una cornice di lancio eccezionale. Saremmo partiti con le interviste, gli incontri con la stampa, una festa per l’uscita e tante altre sorprese. Poi, ci sarebbero stati gli instore, il momento più bello, perché è quello in cui finalmente incontro le persone che vogliono bene alla mia musica. In questo preciso momento, però, è molto difficile fare le cose nell’ordine in cui le avevamo progettate per mesi. E allora faremo tutto ad aprile. Più di prima, meglio di prima. Noi tutti ce lo meritiamo".
I concerti di Ghemon sono confermati
Nella nota il cantante, che nel frattempo ha già pubblicato i singoli "Questioni di principio" e "In un certo qual modo", ha spiegato che i concerti, appunto, sono confermati, almeno per adesso e saranno l'occasione per ascoltare i brani in anteprima: "E i concerti? Ci saranno? Si, in questo momento sono confermati. I live saranno l’occasione per farvi ascoltare il mio disco IN ANTEPRIMA, come fossimo nel soggiorno di casa mia a festeggiare insieme. Guardiamo con fiducia ad aprile e se ci sarà anche una sola data da ricollocare, ci impegneremo a farlo. In fondo, noi abbiamo solo spostato l’uscita di un mese. Ci brucia? Sì, ma il disco è vicino ed è una bomba. Alle difficoltà ho sempre risposto lottando, le limitazioni mi hanno sempre suggerito soluzioni creative. Nelle prossime settimane farò di tutto per rendere questa attesa una figata".
Un pensiero a chi affronta l'emergenza in prima linea
Il pensiero di Ghemon, quindi, va a coloro che sono impegnati in prima fila in queste settimane complesse: "Il mio pensiero ora, va a chi affronta questa emergenza in prima linea, sul campo: medici, infermieri, famiglie e istituzioni; a tutti quelli che lavorano ogni giorno e ne stanno subendo direttamente o indirettamente gli effetti; in più a tutti i lavoratori del campo della Cultura e dello Spettacolo, di cui io sono parte. Siamo forti. Ci adatteremo, ci evolveremo. Miglioreremo. Daidaidai!".