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Coronavirus, Clemente Zard di Vivo Concerti: “Momento non facile per i live, salute priorità”

Clemente Zard Managing director di Vivo Concerti, uno dei principali promoter musicali del Paese, si è detto preoccupato per questo momento in cui il settore musicale è tra quelli maggiormente colpiti dagli effetti del Coronavirus: “Non è un momento facile per il mercato dei live” ha spiegato Zard parlando dell’importanza di mettere al primo posto “la salute dei nostri spettatori”.
A cura di Francesco Raiola
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(foto Doug Pensinger/Getty Images)
(foto Doug Pensinger/Getty Images)

È stato firmato nuovo Decreto del presidente del consiglio (Dpcm) "con misure riguardanti il contrasto e il contenimento sull'intero territorio nazionale del diffondersi del Coronavirus". Un Decreto che ha un impatto importante anche sugli eventi e sugli spettacoli musicali, portando alla sospensione di tantissimi spettacoli non solo nelle zone rosse, ma su tutto il territorio nazionale. "Non è un momento facile per il mercato dei live e non ci siamo mai fermati nonostante gli adeguamenti alle delibere, i cambiamenti di ordine pubblico di questi giorni e le forze che abbiamo dovuto mettere in campo per fronteggiare questa situazione" ha dichiarato a Fanpage.it Clemente Zard Managing director di Vivo Concerti, uno dei principali promoter musicali del Paese, che in queste settimane è stato costretto alla cancellazione di numerosi concerti già fissati (non ultimo quello degli X AMBASSADORS previsto per sabato 7 marzo al Fabrique di Milano).

La fiducia di Vivo nelle scelte delle Istituzioni

Larticolo 1b del Dpcm afferma che "sono sospese le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro". Ovviamente i promoter musicali sono preoccupati e attenti all'evolversi della situazione, oltre che per questioni economiche, anche per ragioni di salute, ovviamente: "Attualmente, stiamo seguendo le disposizioni ministeriali perché vogliamo contribuire il più possibile a contrastare questa emergenza mettendo indiscutibilmente al primo posto la salute dei nostri spettatori – continua a Zard a Fanpage.it -, contemporaneamente siamo fiduciosi verso le istituzioni e continuiamo a pensare al futuro, agli eventi in programma tra pochi mesi reagendo quotidianamente ai mutamenti di queste ore. Rimaniamo costantemente in contatto con gli organi ufficiali di categoria".

Assomusica sul Coronavirus

Sempre a Fanpage.it era intervenuto Vincenzo Spera, Presidente di Assomusica, l'Associazione degli Organizzatori e Produttori di Spettacoli di Musica dal Vivo, che si era detto preoccupato dalle "misure che le istituzioni intendono intraprendere rispetto alle distanze minime da mantenere durante gli spettacoli", spiegando di essere in contatto con le Istituzioni e ricordando che "Teniamo presente che la musica dal vivo è uno dei maggiori aggregatori sociali e in quanto tale va preservata. Non è possibile portare un paese alla paura e alla depressione, ma bisogna piuttosto tentare di ricostruire il tessuto emozionale positivo che questa forma di spettacolo porta con sé".

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