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Concerti, no all’esibizione di Morgan a Verona: “Esempio negativo per i giovani”

“Morgan non suonerà a Verona per lo stesso motivo per il quale non ha partecipato al Festival di Sanremo” dichiara inoltre il sindaco di Verona.
A cura di Biagio Chiariello
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E' un "no" categorico quello del sindaco di Verona Flavio Tosi al concerto che Morgan dovrebbe tenere il 4 settembre prossimo Teatro Romano nella città scaligera. Il motivo lo spiega direttamente il politico leghista: "Uno che si vanta di fare uso di cocaina perché è depresso e lo dice apertamente, non può venire ad intrattenere il pubblico veronese dal momento che il suo è un messaggio altamente diseducativo per i giovani".

Alla base della decisione di Tosi vi sono naturalmente le rivelazioni shock dello scorso gennaio in cui l'ex giudice di X-Factor dichiarava di far uso di cocaina come antidepressivo. Ragione per la quale la sua canzone "La Sera" fu esclusa dall'ultimo Festival di Sanremo, oltre a portare a non rinnovargli il contratto per l'edizione 2010-11 dello stesso talent show Rai.

Insomma, parole dello stesso sindaco di Verona, "Morgan non suonerà a Verona per lo stesso motivo per il quale non ha partecipato al Festival di Sanremo".

Pronta la replica del cantante milanese: "Ancora una volta mi trovo al centro di una situazione spiacevole della quale, come al solito, non ho il controllo perchè l’uso che si fa di me è strumentale e oscuro. Trovo questa cecità una cattiva rappresentazione dei cittadini di Verona e un voler andare contro alla cultura. La tournee che stiamo portando in giro è senz’altro da un punto di vista musicale la migliore che ho presentato, c’è una grande orchestra sinfonica e facciamo musica che molto sinceramente mi sembra di poter definire quantomeno "elegante""

Dichiarazioni alle quali è seguita una diffida al sindaco di Verona Flavio Tosi da parte del legale di Marco Castoldi (vero nome di Morgan), Giampaolo Cicconi, con l'obiettivo di invalidare la decisione di impedire l’utilizzo del teatro Romano al suo assistito.  "Abbiamo già contestato il contenuto dell’intervista – riflette l'avvocato – e riteniamo illegittima la delibera della Giunta di Verona che ha dato per veritiere dichiarazioni travisate". Per cui Cicconi "ordina" di fare in modo che Morgan possa "eseguire le prestazioni dalle quali riceve sostentamento per sè e per la propria famiglia". Diffida che è stata peraltro inviata al Presidente della Repubblica "Supremo Garante della Costituzione, per scongiurare la violazione degli articoli 4 e 35 della Costituzione che tutelano l’esercizio del diritto al lavoro".

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