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Codacons chiede alla Nannini di rinunciare al cachet: “Prestazione imbarazzante”

Dopo l’esibizione di Gianna Nannini al Festival di Sanremo, bocciata da stampa ed utenti, il Codacons ha chiesto alla Rai di ridurre il compenso per la cantante oppure che la stessa artista rinunciasse a tutto il cachet.
A cura di G.D.
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Gianna Nannini aveva chiuso la questione Sanremo spiegando che una "stecca" può capitare a tutti, ma questo non basta al Codacons che ha seguito il coro di stampa e spettatori che hanno definito la prestazione della rocker "imbarazzante". E allora ecco la richiesta alla Rai di prendere in considerazione la possibilità di ridurre il proprio cachet.

Vogliamo che l'azienda renda noto il cachet chiesto dalla Nannini per la sua partecipazione a Sanremo per capire se sia vera o meno la notizia secondo cui il compenso pattuito ammonterebbe a 30mila euro. Non sappiamo quanto incasserà l'artista per la sua presenza a Sanremo, ma crediamo sarebbe un bel gesto se la cantante a seguito di quanto accaduto, rinunciasse del tutto al suo cachet.

E allora Gianna Nannini se la caverà con quel "W chi sbaglia"? Ricordiamo che al festival la cantante di Siena ci era andata per presentare "Hitalia", il suo nuovo album che rivisita in chiave rock i brani che hanno fatto la storia d'Italia. Aveva appunto cominciato con "L'immensità" di Don Backy e, dopo un po' di difficoltà a parlare (aveva anche chiesto un bicchiere d'acqua), ha cantato "Sei nell'anima", uno dei brani più amati della sua produzione musicale, ma sbagliando gli attacchi, le parole e con qualche silenzio imbarazzante, ha rovinato tutta l'esibizione.

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