Chris Brown dopo la condanna: “Il sistema è razzista, che si fotta”
Dopo aver picchiato violentemente l'ex fidanzata Rihanna, Chris Brown è stato condannato a 1000 ore di servizi sociali. Il cantante dovrà rimuovere graffiti, ripulire spiagge e autostrade, in California. L'unica nota positiva è rappresentata dal fatto che i giudici gli hanno reintegrato la libertà vigilata, che gli era stata recentemente revocata. Chris Brown, ha avuto tutto il tempo per riflettere, sulla violenza compiuta. All'epoca sostenne di aver pestato la cantante delle Barbados, perché sotto effetto di droghe.
Se in molti si aspettavano che Brown si fosse redento e accettasse di buon grado la condanna, in realtà le cose sono andate diversamente. Il cantante si è sfogato sul suo profilo twitter, accusando il sistema di essere razzista.
"Ho fatto sei mesi di lavori socialmente utili e ora dicono che non è vero perché sono razzisti!"
Non contento, Chris Brown ha provato a dare dei consigli a chi si occupa di far rispettare la legge, invitandoli ad occuparsi di questioni più serie, anziché concentrarsi su di lui:
"Perché invece non vi prendete cura dei bambini senza tetto o delle famiglie che abitano nei bassifondi?"
Ed ha concluso sentenziando:
"La famiglia viene prima, la legge per ultima!"