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Chi sono le Fo Sho: le rapper ucraine di origini etiopi che raccontano la guerra in “U cry now”

Da tre anni hanno portato una nuova voce nella musica urban ucraina: ecco chi sono le tre sorelle Endale, che formano il gruppo rap femminile Fo Sho.
A cura di Vincenzo Nasto
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Miriam, Bethlehem e Siona Endale, Fo Sho 2021, foto di @fosho.sisters Instagram
Miriam, Bethlehem e Siona Endale, Fo Sho 2021, foto di @fosho.sisters Instagram

Nere, ebree ed ucraine: il tutto diluito in un background hip hop che ha rapito il pubblico nazionale, in attesa di quel salto europeo che sarebbe dovuto arrivare già nel 2020. Le Fo Sho sono tre sorelle ucraine di origini etiopi, Bethlehem, Miriam e Siona Endale, che da alcuni anni hanno stravolto la scena musicale indipendente ucraina, con i loro video musicali che hanno raccolto già milioni di visualizzazioni su YouTube. Tra i brani più noti "XTRA" e "BLACK SQR", una sorta di racconto delle proprie origini, con le artiste che mostrano una parte dei loro sogni e dei progetti precedenti alla vita da cantanti: da Bethlehem in camice da dentista a Miriam vestita come impiegata, fino al sogno universitario di Siona in uniforme scolastica.

Una passione per la musica black che parte dai primi anni in Europa, quando la famiglia intera si trasferisce nel 1985 a Kharkiv: i genitori studiavano medicina all'università statale e sono poi rimasti nella città per lavorare come medici. Dal legame con la musica etiope con i dischi di Aster Aweke e Tilahun Gessesse, le Fo Sho si avvicinano per la prima volta alle melodie urban USA quando la sorella maggiore Betty acquista i cd di Beyonce, Destiny's Child e Christina Aguilera. Un'influenza dapprima nascosta alla famiglia, accettata poi solo quando le sorelle Miriam e Siona vengono iscritte a un liceo artistico della città, per imparare violino e pianoforte. Il loro esordio discografico provoca un sussulto nell'industria musicale ucraina, un'immagine così lontana geograficamente da risultare a qualcuno perfino indigesta.

Durante un'intervista del portale Emerging Europe, le tre cantanti hanno raccontato della prima volta in cui sono state invitate a partecipare alle qualificazioni per rappresentare l'Ucraina all'Eurovision 2020: "Durante le qualificazioni, alcune persone ci chiedevano se pensavamo fosse giusto per noi rappresentare l'Ucraina. Ci hanno parlato come se non fossimo cittadine, come se fossimo sbagliate, come se fossimo venute qui un giorno e avessimo deciso: OK, rappresentiamo l'Ucraina. Non siamo extraterrestri". La loro avventura si fermerà solo alle semifinali, quando dopo aver entusiasmato i giudici con il loro rap crudo e aggressivo, si devono arrendere ai futuri vincitori della kermesse, i Go_A, che hanno poi partecipato all'Eurovision Song Contest 2021 a Rotterdam con il brano "Shum".

Con l'arrivo del conflitto, le tre giovani ragazze hanno lasciato le loro case a Kyiv e Kharkiv e, insieme ai genitori, si sono momentaneamente accasate presso una signora tedesca a Stoccarda. Solo due settimane fa hanno pubblicato su YouTube il loro ultimo singolo "U cry now", una nuova direzione musicale che si allontana dalle melodie rap, avvicinandosi al metal e alle chitarre elettriche. Un canto di rabbia, con in sottofondo le immagini del loro paese colpito dal conflitto. Come hanno dichiarato nell'intervista a Rolling Stone: "Il pezzo però è stato scritto e registrato due anni fa. La melodia era diversa dal resto del nostro repertorio. Eravamo più trap e hip hop, questo è un pezzo rock. Quando è iniziata la guerra, abbiamo capito che il testo era perfetto per quel che stava accadendo. Se mi mordi, morderò anch’io, è profetico, poi il fatto che nel pezzo You Cry e Ukraine abbiano un suono simile è pura coincidenza".

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