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Cesare Cremonini si racconta agli Mtv Days

Il suo quarto album è appena uscito e Cesare coglie l’occasione degli Mtv Days per raccontare La teoria dei colori, e tanti altri progetti.
A cura di Laura Balbi
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Il suo quarto album è appena uscito e Cesare coglie l'occasione degli Mtv Days per raccontare La teoria dei colori, e tanti altri progetti.

Dopo l’esibizione del concerto per l’Emilia con Laura Pausini, Cesare Cremonini torna a regalare emozioni, partecipando alla tre giorni di eventi, musicali e non, di Mtv Days a Torino. Con il primo singolo Il Comico (sai che risate) del suo nuovo album in rotazione Cremonini si appresta a vivere un momento d’oro che racconta non dimenticando le origini e i primi successi. Lo fa in un’intervista a Sorrisi, dove la mente corre lontana all’esperienza con i Lunapop e parla anche della sua ex fidanzata Malika Ayane.

Quando nel ‘99 ho fatto la maturità quasi in coincidenza con il lancio di “50 special”, il mio esame di maturità fu il primo dopo una grossa riforma confusionaria, ha facilitato molto le cose, avendo solo un membro esterno. L’ho passato senza sapere cosa sarebbe poi successo, probabilmente avrei fatto il fonico di palco, non potevo immaginare la potenza di quel brano.

Già, chi poteva immaginare un simile successo del gruppo bolognese. Forse non tutti sanno che i Lunapop nacquero con etichetta indipendente, inconsapevoli e un po’ impreparati sul boom del loro album d’esordio:

I Lunapop credo che siano stati uno dei rari casi di band indipendente che ha ottenuto tantissimo al primo disco, ci tengo a dire che eravamo indie perché pensavano fossimo un progetto costruito a tavolino, ci affidammo a una piccola etichetta. Eravamo giovanissimi in un panorama musicale fatto di adulti. La gioventù dei Lunapop l’abbiamo portata in modo esplicito, concreto.

Scrivere testi è sempre stata la sua passione, a 15 anni si ispirava già a grandi nomi della scena musicale internazionale, da David Bowie a Freddy Mercury. Cesare amava scrivere sopra ogni cosa ma dopo la maturità a scuola e nella vita ha capito che per i suoi testi era imprescindibile una musa ispiratrice:

Se sto con una ragazza per due mesi e non ho ancora scritto un disco ispirato a lei, non va bene. La musa è fondamentale. Dalla prima, Erica, che adesso è sposata e ha un figlio da uno dei miei migliori amici. Sull’ispirazione dei brani, volevo dire che non mi piace la sofferenza che rimugina, non soffro per più di due giorni. In questo disco anche Malika è diventata una grande musa. Adesso è sposata anche lei, sembra che accada a ogni donna che incontro nella vita.

Non è solo La teoria dei colori a rendere più vario il suo presente oggi; ma anche un libro di cui parla senza falsa retorica:

Quando ho fatto il punto sulla mia carriera, ho pensato a due cose. Lavorare con Jovanotti, il mio punto di riferimento assoluto nella musica e fare un libro dove raccontare tutto tranne il momento del grande successo. Mi sono reso conto che il successo per me è qualcosa che rimane nel passato, non lo vivo mai addosso davvero.

Musica, letteratura ed infine cinema, la settima arte che lo ha portato a collaborare con uno dei grandi registi del nostro tempo:

Ho avuto la fortuna di essere chiamato da Pupi Avati, che mi voleva nel suo ultimo film. Se l’ha fatto era sicuro di sé e della sua scelta. Io ero sconvolto quando ho scoperto questa cosa. Lui dirige il set solo con le orecchie, ha la tentazione di voler vivere le emozioni vergini degli esordienti. Vuole vedere quel sogno realizzarsi, vorrebbe sempre stare con te. Ti coccola come un bambino.

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