Caro Amadeus, non sei sessista, ma nessuno ha frainteso sul passo indietro di Francesca Novello
A volte basterebbe un semplice: "Scusate, ho sbagliato", tre semplici parole, per mettere fine alle polemiche. Oggi, invece, si preferisce il termine "fraintendimento". Tutti fraintendono e alla fine chi sbaglia non sbaglia mai. Lo ha fatto anche Amadeus, il conduttore e direttore artistico del prossimo Festival di Sanremo 2020, che nelle scorse ore è stato oggetto di critiche per un'uscita quantomeno infelice su Francesca Novello, ospite sul palco dell'Ariston, fidanzata di Valentino Rossi, definita (più volte) come una donna bellissima, che sa stare un passo indietro al compagno. Una frase che detta così, in quel contesto, non aveva molte sfumature e che il presentatore,dopo le polemiche, ha spiegato come un fraintendimento, appunto: "Mi dispiace che sia stata interpretata malevolmente la mia frase, sono stato frainteso".
Una frase che ha scatenato la reazione di molte femministe e di tanti che da anni portano avanti una battaglia anche linguistica per una parità di genere e per una rappresentazione diversa dalla visione patriarcale del ruolo della donna nella società. Una battaglia che fa già ridere dover chiamare così, perché non ci dovrebbe essere alcuna battaglia da combattere in tal senso, eppure… Una battaglia che è anche linguistica e che è difficilissima da scardinare perché culturale, perché parte integrante del tessuto sociale quotidiano e quindi marchiato da un'abitudine alla quale non facciamo caso, perché rientra in automatismi (quando usiamo il termine "con le palle", per dire o il semplice utilizzo dell'articolo davanti al cognome di una donna).
Non crediamo affatto che Amadeus sia sessista, anzi. E sappiamo bene quanto è alta la pressione su di lui, quanto ci sia una parte dell'organizzazione che gli rema contro e quanto Sanremo amplifichi le cose, ma proprio per questo bisogna fare due volte attenzione e soprattutto bisogna capire che siamo fallaci, possiamo sbagliare nella comunicazione e possiamo chiedere scusa a chi si è sentita offesa. Non importa che la diretta interessata non abbia detto una parola, la questione va oltre il caso particolare.
Caro Amadeus, non c'è stato alcun fraintendimento, nessuna interpretazione malevola, e nessuna croce gettata addosso, ma solo uno scivolone da cui si poteva uscire non arroccandosi, ma semplicemente aprendosi alla critica e comprendendola. C'è chi sostiene che le polemiche siano altre, così come i problemi. A loro lasciamo il benaltrismo e il mansplaining, noi ci teniamo una battaglia di civiltà che Sanremo deve fare propria.