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Caparezza su Fedez al Concertone: “Un discorso condivisibile, non ci vedo nulla di strano”

Caparezza ha presentato alla stampa il suo ultimo album Exuvia, l’ottavo per il cantante pugliese, e durante la discussione con la stampa ha anche detto la sua sul discorso di Fedez sul palco del Primo Maggio, spiegando di trovarsi d’accordo col collega e riportando alla mente quando chiesero di boicottarlo per Vieni a ballare in Puglia.
A cura di Redazione Music
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Caparezza ha presentato alla stampa il suo ultimo album Exuvia, l'ottavo per il cantante pugliese, che affronta i suoi paradossi, il passato e il futuro in un album in cui cambia pelle ancora una volta, abbandonando i suoni à la Rage Against the Machine dell'album precedente. Durante la presentazione il cantante ha anche parlato di censura e del caos scatenato dal discorso di Fedez al concertone del Primo Maggio.

Caparezza e il discorso di Fedez

"Io ho calcato quel palco e quello del Primo maggio Taranto, che è ancora più politico. Quello che ho sentito dire da Fedez non l'ho sentito il giorno stesso ma il giorno dopo, era impossibile non imbattercisi: penso che quel discorso sia condivisibile, non ci sono punti su cui si possa obiettare, a partire dalle frasi dei leghisti" spiega Caparezza che nella sua musica ha sempre affrontato temi caldi e talvolta è stato al centro di polemiche: "Sono anche sorpreso che abbia suscitato clamore, non ho sentito dire cose fuori di testa. Poi l'ha detta Fedez, persona con un'audience enorme, quindi se ne parla ancora di più, ma su quel palco le posizioni sono sempre state prese, anzi è quasi un palco deputato alla presa di posizione, a rischio, talvolta, di diventare retorica".

Le critiche per Vieni a ballare in Puglia

A quel punto il cantante ha voluto ricordare di quando successe a lui di trovarsi nell'occhio del ciclone a causa di "Vieni a ballare in Puglia", uno dei suoi più grandi successi: "Anche io ho avuto i miei problemi, quando ho scritto ‘Vieni a ballare in Puglia' non pensavo potesse creare problemi, invece mi ha portato in prima della Gazzetta del Mezzogiorno perché alcuni assessori si chiedevano se fosse giusto o meno che la gente venisse ai miei concerti, chiesero di boicottarmi, opponendosi anche a un premio che stavo avendo da Legambiente". Ma alla fine, chiude il cantante, il risultato sarà un nulla di fatto: "Poi che non succederà nulla, il polverone si abbasserà in attesa di altro, non si parlerà del contenuto ma solo dell'intervento, fino al successivo".

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