Cancellato il Radar Festival di Milano a causa di “spiacevoli e sfortunate circostanze”
L'8 e 9 giugno avrebbe dovuto tenersi la prima edizione del Radar festival, esordio della rassegna pensata da una delle più note agenzia di organizzazione concerti ed eventi italiane. Una prima edizione che, almeno quest'anno, non vedrà la luce a causa di "una serie di spiacevoli e sfortunate circostanze" come si legge nel comunicato ufficiale pubblicato oggi dalla pagina Facebook della Radar Concerti: "Cari amici, purtroppo siamo davvero dispiaciuti ed amareggiati nel comunicarvi la decisione di cancellare la prima edizione del Radar festival che si sarebbe dovuta svolgere al Circolo Magnolia di Milano l'8-9 Giugno. Una serie di spiacevoli e sfortunate circostanze hanno reso impossibile il normale svolgimento della manifestazione".
Non vi sarà una due giorni, quindi, ma gli organizzatori fanno sapere che comunque alcuni dei concerti previsti al Circolo Magnolia, luogo prescelto per l'evento, saranno comunque recuperato in maniera singola: "Alcuni concerti verranno recuperati e ve ne daremo comunicazione quanto prima", mentre per coloro che avevano già acquistato i biglietti si spiega: "Per i rimborsi dei biglietti già acquistati contattate come di consueto i rispettivi circuiti di prevendita. Ringraziamo di cuore tutti i nostri partner, collaboratori e tutti quelli che hanno creduto in questo festival come noi. Un abbraccio e a presto. Radar festival / Radar concerti"
Tra gli artisti che avrebbero dovuto partecipare a questo esordio c'erano nomi importanti della musica mondiale e italiana, da Sampha a Charlotte Gainsbourg – prima headliner annunciata -, passando per Young Fathers, Superorganism, Young Lean, Sophie, M¥SS KETA, Kelly Lee Owens, Fatima Al Qadiri, L I M. L'idea del festival era nata in seguito al lavoro che l'agenzia aveva svolto negli scorsi anni quando puntando su una interessante ricerca artistica aveva portato in Italia nomi come quelli di The xx, Bonobo, Grimes, FKA Twigs, Kamasi Washington, Solange, Foals, Future Islands, Run The Jewels, alt-J, tra gli altri.
