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Cancellati 2 concerti dei Maroon 5 in Cina: avrebbero twittato a favore del Dalai Lama

Un tweet del tastierista dei Maroon 5 sul Dalai Lama, successivamente cancellato, sarebbe alla base, stando a quanto riporta la BBC, della cancellazione di due concerti che la band capitanata da Adam Levine avrebbe dovuto tenere in Cina.
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Siete una delle band più famose al mondo e avete in programma qualche tappa in Cina? Bene, fate molta attenzione a cosa twittate o condividete sul web coi vostri fa, perché quello che scrivete potrebbe non piacere e potrebbe saltarvi il tour. Ne sanno qualcosa i Maroon 5, che avevano programmato un paio di date a settembre da tenersi proprio in Cina, ma purtroppo qualche giorno fa sono stati costretti a cancellarle. Sebbene Live Nation, che le aveva organizzate, non abbia dato una motivazione ufficiale, stando a quanto riporta la BBC il nocciolo della questione potrebbe essere la un tweet scritto da uno dei membri della band, in cui faceva gli auguri per gli 80 anni del Dalai Lama.

Un appuntamento che non ha mancato di creare problemi a tutti quelli che hanno espresso vicinanza alla guida spirituale tibetana, da tempo uno degli acerrimi nemici del Paese asiatico. Perfino il Glastonbury, uno dei festival più importanti al mondo, ha dovuto subire le critiche del Ministro degli Esteri cinese, dopo che Patti Smith, prima del suo concerto, ha ospitato sul palco centrale proprio il Dalai Lama, chiedendo al pubblico di fargli gli auguri per gli 80 anni che avrebbe compiuto da lì a qualche giorno. E il pubblico, in tutta risposta ha intonato ‘Happy Birthday' provocando l'emozione del Dalai Lama e un discorso sulla speranza.

Un tweet del tastierista  Jesse Carmichael, successivamente cancellato, comunque, potrebbe essere alla base della cancellazione delle tappe a Shanghai e nel Pechino: "Buon compleanno a Sua Santità" che avrebbe scatenato su Weibo, corrispettivo di Twitter nel Paese un acceso dibattito con fazioni opposte. Stando a quanto riporta sempre la BBC, i Maroon 5 non sarebbero i primi ad avere problemi per aver espresso supporto al Premio Nobel per la Pace del 1989: nel 2008 Bjork fu criticata per il suo supporto pubblico, così come gli Oasis furono costretti a cancellare le tappe cinesi dopo che Noel Gallagher si esibì al concerto newyorkese a favore del Tibet libero. La stessa sorte è toccata ai Linkin Park che nel 2011 furono fotografati col Dalai Lama.

Nessun commento per ora, è arrivato da parte della band.

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