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Caetano Veloso arriva in Italia per 6 date dell'”Abraçaço Tour”

Caetano Veloso, uno dei massimi esponenti della musica brasiliana sbarca in Italia per 6 date in cui presenterà il suo ultimo lavoro “Abraçaço”, assieme ad alcuni dei suoi più grandi successi.
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Caetano Veloso

Caetano Veloso è uno dei massimi esponenti della musica brasiliana, nonché ambasciatore del tropicalismo nel mondo, in grado di attraversare i decenni riuscendo sempre a rinnovarsi e nutrire i palati degli appassionati di ottima musica. Dopo 4 anni, il musicista di Santo Amaro da Purificação, dove nacque il 7 agosto del 1942, torna in Italia per un tour di 6 date che toccherà varie città italiane. La prima tappa sarà Torino dove è uno degli ospiti del "Jazz Festival" che si tiene a Piazza Castello; il 2 maggio, invece, toccherà al PalaGeox di Padova, mentre il 5 sarà al Nuovo Ciack di Milano. Il 7 scenderà a Roma dove sarà ospite dell'Auditorium della Conciliazione, mentre il 9 si esibirà sullo storico palco del Teatro Petruzzelli di Bari che farà da preludio alla tappa finale che lo porterà in Sardegna, a Sassari, per la precisione, dove il 13 maggio suonerà all'interno del Festival Abbabula.

Un bel giro per la Penisola quello che farà Veloso, molto amato in Italia e ospite, lo scorso anno, del Festival di Sanremo assieme a Stefano Bollani. Il musicista presenterà il tour tratto dal suo ultimo lavoro "Abraçaço", uscito nel 2013 e terzo capitolo di una trilogia di dischi di canzoni inedite prodotti dal figlio Moreno. Sul palco lo accompagneranno tre giovani musicisti: Pedro Sà (chitarre), Marcelo Callado (batteria) e Ricardo Dias Gomes (basso elettrico). La stessa band che lo seguirà nel tour mondiale che seguirà quello mondiale e lo vedrà impegnato in Europa, ovviamente, ma anche in tutti gli altri continenti.

La svolta della carriera del musicista brasiliano è probabilmente l'incontro con João Gilberto, inventore della Bossa Nova, e Glauber Rocha. Nel 1967 firma il suo primo lavoro assieme a Gal Costa, "Domingo"; sono gli anni in cui esplode quel movimento critico noto come Tropicalismo, appunto, che unisce tradizione e avanguardia, rurale e urbano, cultura “alta” e popolare e che lo porta in prigione, prima dell'esilio londinese del 1969. Il ritorno in Brasile è nel 1972, anno in cui registra “Blue Araçá”, disco sperimentale che ne conferma il suo successo che sarà confermato da pezzi come “Tigresa”o “Sampa”.

Qualche anno dopo assieme a Gil, Gal e Bethânia forma il gruppo Doces Bárbaros e successivamente partecipa a "Brazil" di João Gilberto. Ma Veloso è artista poliedrico e oltre al musical “Chico e Caetano” dirige il film “O Cinema Falado” prima di registrare il disco “Tropicália 2” che include i successi “Haiti” e “Desde que o Samba è Samba”. Una carriera lunga e piena di soddisfazioni per Veloso che nel 1999 vende, solo in Brasile più di un milione di copie di "Prenda Minha", fino alla consacrazione col Grammy Award alla carriera nel 2012.

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