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Britney Spears libera dal padre, dopo 13 anni sospeso dal ruolo di tutore legale

Britney Spears è finalmente libera dal padre Jamie che, dopo 13 anni, non sarà più il tutore legale della pop star. La decisione è stata presa dalla giudice Brenda Penny della Superior Court di Los Angeles, la quale ha nominato un tutore temporaneo per revisionare i conti della Spears, la quale non ha partecipato all’udienza che ha stabilito la sua definitiva libertà.
A cura di Ilaria Costabile
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Britney Spears è finalmente libera, dopo 13 anni suo padre Jamie non sarà più il suo tutore legale, dopo la decisione del giudice Brenda Penny, della Superior Court di Los Angeles. La sospensione è stata immediata come richiesto dall'avvocato della pop star Matthew Rosengart. Una vittoria che arriva dopo anni di lotte e che rappresenta un passo decisivo per la revoca di un istituto legale che sempre più spesso è stato usato impropriamente nei confronti di giovani star.

Libera dal padre dopo tredici anni

Una lotta vera e propria, per la quale si erano mobilitati i fan di tutto il mondo, per liberare Britney Spears dalla morsa del padre Jamie che, in effetti, aveva non pochi interessi nel sostenere il suo ruolo di tutore legale, sostenendo che sua figlia non fosse in grado di gestire il suo patrimonio che, al momento, ammonta a circa 60 milioni di dollari, senza contare la possibilità che la pop stare decida di ritornare sulle scene. Ipotesi, quest'ultima, che non era stata presa in considerazione dalla Spears che, anzi, aveva dichiarato di non voler tornare a fare la cantante. Durante l'udienza, alla quale non era presente Britney, è stato nominato un tutore dei beni temporaneo, si tratta di John Zabel, che si occuperà di revisionare i conti della star. Nei prossimi mesi verrà fissata una nuova udienza per capire se sarà necessario revocare completamente la figura di un tutore.

La richiesta di Jamie Spears

C'era stato, però, un momento in cui Jamie Spears aveva chiesto che gli fosse revocata la custodianship, dopo due episodi particolarmente gravi che si verificarono dopo il divorzio della pop star con Kevin Federline, padre dei suoi due figli. In quell'occasione la cantante aveva avuto un vero e proprio crollo nervoso e il suo stato era diventato argomento clou della stampa americana. Il padre, quindi, aveva chiesto di essere sospeso dal suo ruolo di tutore, ma l'avvocato della cantante fece in modo che la richiesta fosse rigettata, affinché non passassero inosservati gli abusi che la figlia aveva dovuto sopportare sin da quando era bambina. Il legale lo ha definito: "un uomo crudele, tossico e violento. Britney lo vuole fuori dalla sua vita oggi stesso e merita di svegliarsi domani sapendo che suo padre non è più il suo tutore" argomentazioni che, infatti, sono state pienamente ascoltate dalla giudice che ha preso un provvedimento immediato.

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