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BigMama: “Ho subito violenza a 16 anni, la storia di Giulia ha cacciato fuori una voglia di rivalsa”

BigMama, rapper e artista sempre attenta alle tematiche civili, ha parlato della morte di Giulia Cecchettin, di bullismo e della violenza subita quando aveva 16 anni.
A cura di Redazione Music
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BigMama a Sanremo 2023 (LaPresse)
BigMama a Sanremo 2023 (LaPresse)

BigMama è un'artista che non si è mai tirata indietro quando ha dovuto parlare contro bullismo, patriarcato e, in generale, diritti civili. Lo canta nelle sue canzoni e in tutte le interviste, tenendo sempre alta l'attenzione: lei che a causa del peso è stata bullizzata da preadolescente e anche dopo, e che, come ha rivelato a Repubblica è stata anche violentata quando aveva 16 anni, non riuscendo a denunciare perché temeva che la colpa ricadesse su di lei: "Non è che non ho avuto il coraggio di denunciare, non ho avuto il coraggio di riconoscere quanto il fatto fosse gravissimo, perché ero preoccupata per le conseguenze".

Il ricordo di Giulia Cecchettin

Nell'intervista ha voluto parlare della morte di Giulia Cecchettin uccisa dall'ex fidanzato Filippo Turetta e della sorella della ragazza: "A me colpiscono tutti i femminicidi, ognuno in maniera differente. Dietro questo caso però c’è una grandissima personalità che sta parlando chiaro: Elena, la sorella di Giulia. Sta usando la sua tragedia affinché qualcosa cambi davvero" spiega, meravigliandosi delle critiche e degli attacchi che sta subendo. BigMama ha raccontato del bullismo subito si.n dalle elementari: "A 13 anni mi hanno tirato pietre mentre passeggiavo (…). A 19 anni un ragazzo della mia residenza universitaria mi ha picchiato in ascensore perché gli avevo detto che, se era omosessuale, con me si poteva confidare".

La violenza subita a 16 anni

Nel frattempo, a 16 anni, lo stupro: "Sono stata stuprata da un ragazzo in bagno. All’inizio mi vergognavo, adesso sono stanca. Voglio dirlo perché se non ne parlo, questa storia muore con me. Voglio far capire alle altre donne che parlarne è giusto. A doversi vergognare, è chi ha compiuto gli atti contro di noi. Io non ho fatto niente, se non nascere in questo corpo. È ‘il pacchetto-donna': nasci così e devi sottostare. Mi sono scocciata delle prevaricazioni. La storia di Giulia ha cacciato fuori una voglia di rivalsa, tanta rabbia". A Caterpillar, programma di radio2, ha anche spiegato: "Il femminicidio di cui è stata vittima Giulia Cecchettin mi ha spezzata letteralmente in due. Sono stata vittima di violenza diverse volte. Questi crimini sono il frutto della nostra società".

BigMama su trap e sessismo

BigMama – che sarà tra le protagoniste del Festival L’Eredità delle Donne che si terrà dal 24 al 26 novembre -, poi, è intervenuta anche sulla polemica, periodica, sul rap e il linguaggio sessista, riemersa a seguito della pubblicazione dell'ultimo album di Sfera Ebbasta: "Il rap nasce per descrivere in modo cristallino la realtà che uno vive. Se sono cresciuto in una società profondamente sessista, come possono i miei testi essere tanto diversi? Censurare la realtà senza cambiarla non ha senso" e poi ha spiegato che se trova un testo violento toglie la canzone: "Nel 2023, se fai discorsi così, per me sei uno sfigato. Questo non vuol dire che vai censurato. Giulia, come altre cento donne quest’anno, non sono morte perché i fidanzati, i padri, i nonni, ascoltavano musica trap, ma perché viviamo in un paese di merda".

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