Bieber non stava facendo una corsa clandestina, il GPS lo scagiona
Nuovi dettagli vanno ad arricchire il quadro del giorno dell'arresto di Justin Bieber. TMZ ha ottenuto le registrazioni del GPS della Lamborghini che il cantante aveva noleggiato e guidava nel momento in cui le autorità lo hanno fermato. Nonostante il giovane sia stato accusato di essere coinvolto in una corsa clandestina, sui tabulati non ci sono prove che fosse in atto una gara.
I poliziotti hanno parlato di una velocità che oscillava dalle 55 alle 60 miglia orarie. Secondo i dati riportati nelle registrazioni del GPS, Bieber sarebbe uscito dal locale alle 04:07 del mattino, accelerando fino a giungere ad una velocità di 44 miglia orarie. Due minuti più tardi viene registrata una velocità di 27 miglia orarie. Gli agenti hanno affermato di aver visto la gara tra le auto all'altezza del blocco 2600 di Pine Tree Drive. Bieber è stato arrestato al blocco 4100. Al blocco 3700 è registrata una velocità di 27 miglia orarie. Quello era il punto in cui, in caso di una gara in atto, l'auto avrebbe dovuto raggiungere il livello massimo di velocità. Eppure la velocità di 27 miglia orarie rispetta perfettamente il limite di 30 mph.
I poliziotti hanno anche affermato che due Escalade erano state parcheggiate su Pine Tree Drive per chiudere il traffico e permettere a Bieber di fare la sua gara. TMZ ha ottenuto anche i dati di una delle due auto, quella guidata dal padre di Justin. Secondo quanto riportano le registrazioni, il SUV si è fermato alle 02:35 ossia l'orario in cui padre e figlio sono entrati nel pub. L'auto è ripartita alle 04:06 e si è fermata solo al momento dell'arresto di Justin. Ciò dimostrerebbe che l'Escalade non può essere stata utilizzata come mezzo per bloccare il traffico per permettere la gara.