Bibbiano, Ornella Vanoni dimentica la Legge: “Dovrebbero andare in galera senza processo”
Anche Ornella Vanoni è voluta intervenire sul caso di cronaca e mediatico di questi giorni, ovvero Bibbiano, il Paese diventato famoso in questi ultimi giorni a causa dell'inchiesta "Angeli e Demoni" su presunti affidi illegali di minori. Presunti, appunto, perché in questo momento non ci sono condanne, ma solo indagini in corso e tanta confusione anche per quanto riguarda il racconto che se ne fa sui social, causato talvolta dalla voglia di strumentalizzare mediaticamente un caso che, se le accuse fossero confermate, avrebbe dell'incredibile. Ma, appunto, siamo ancora in fase di indagini, ci sono degli indagati e le accuse vanno dalla frode processuale al depistaggio, passando per abuso d'ufficio, maltrattamento su minori, lesioni gravissime, falso in atto pubblico, violenza privata, tra le altre cose.
I casi Nek e Laura Pausini
Dopo gli interventi sui social di Nek e Laura Pausini, che si erano detti indignati per quello che sarebbe accaduto a Bibbiano e accusato i media di non parlarne (sic), creando un'enorme discussione e aprendo ancora una volta il tema della presa di posizione degli artisti e del grado di conoscenza degli eventi e uso dei media, anche Ornella Vanoni è intervenuta a gamba tesa sui social e anche lei dando per scontato che le accuse fossero già condanne.
Ornella Vanoni e Bibbiano
La cantante, anzi, fa un passo oltre, molto oltre, e oltre a indignarsi si auspica il sovvertimento delle regole democratiche del paese: "È mostruoso ciò che è accaduto a #Bibbiano. Questi bambini hanno perso l’infanzia, come tanti ormai nel mondo, e sono rovinati per sempre. Non sono pupazzi che si possono spostare da una famiglia all’altra" scrive Ornella Vanoni, che chiosa: "Queste persone dovrebbero andare in galera senza processo", scatenando la protesta sui social di chi le ricorda, appunto, che sarà la Magistratura a occuparsi della vicenda. Cara Vanoni, fortunatamente non esistono Tribunali del popolo sui social, ma persone che invece della pancia usano la testa e le leggi dello Stato.