video suggerito
video suggerito

Beyoncé si scusa e cambia il testo della sua canzone: “Non voleva offendere nessuno”

La cantante americana ha fatto sapere che cambierà il testo di Heated, canzone del suo nuovo album Renaissance, dopo le critiche per l’utilizzo di linguaggio offensivo che le erano state rivolte.
A cura di Andrea Parrella
7 CONDIVISIONI
Immagine

Beyoncé registrerà nuovamente "Heated", canzone contenuta nel suo nuovo album, dopo che quest'ultima era stata investita da una serie di polemiche nel Regno Unito per l'utilizzo di una parola ritenuta offensiva. La reazione dell'artista non si è fatta attendere e, a poche ore dallo scoppio della polemica, Beyoncé ha fatto sapere che registrerà nuovamente la canzone rilasciata lo scorso venerdì nell'ambito del nuovo album, Renaissance. Il portavoce dell'artista ha spiegato così a BBC la decisione di provvedere immediatamente: "Quella parola non è stata usata intenzionalmente per danneggiare qualcuno […] sarà sostituita nel nuovo testo".

La parola incriminata nel testo di "Heated"

La polemica sul testo della canzone di Beyoncé si è scatenata per l'utilizzo ripetuto della parola "spazzin‘", derivata da "spastic", che se negli Stati Uniti può assumere anche il significato di "fuori di testa", in Gran Bretagna ha un'accezione assai negativa. Non a caso la bufera è partita proprio dal Regno Unito, dove personaggi pubblici molto esposti sull'argomento hanno stigmatizzato l'utilizzo della parola da parte di un'artista così carismatica e dall'enorme peso mediatico.

Il precedente di Lizzo

Come ulteriore aggravante c'era un precedente recente, quello della cantante Lizzo, che di recente era stata costretta a scusarsi pubblicamente per l'utilizzo di quella stessa parola all'interno del suo brano GRRRLS. "Lasciatemi essere chiara – aveva scritto allora l'artista – non vorrei mai promuovere un linguaggio dispregiativo. In quanto donna nera e grassa che vive in America, molte volte mi sono state rivolte parole offensive e quindi posso comprendere perfettamente il peso che le parole possono avere (sia che vengano utilizzare intenzionalmente sia, come nel mio caso, in maniera assolutamente innocente)".

7 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views