Beyoncé conquista Milano: ecco come si esibisce una popstar
Beyoncé è la più grande popstar dei nostri tempi, non è un mistero, cantante in grado di unire uno dei migliori pop a uno spettacolo live con pochi eguali oltre a una sempre maggiore consapevolezza del messaggio che vuole mandare, come ha dimostrato con "Lemonade", il suo ultimo e vendutissimo album, portato in tour in questi mesi e ieri sera approdato a Milano, in un'unica serata che i 55 mila spettatori presenti non potranno dimenticare facilmente. Twitter, Instagram e anche Facebook erano invasi da immagini e foto di un palco incredibile con un maxi schermo 3D alle spalle della cantante che ha mandato tra le altre cose anche le immagini dei visual con cui è stato lanciato il nuovo lavoro.
Due ore di energia
Cambi d'abito, la voce che tutti conoscono e uno show che ha offuscato quello risicato di Rihanna della settimana scorsa che tanto aveva fatto discutere per la brevità. Beyoncé non lascia spazio a delusioni, con una scaletta di 31 canzoni, una coreografia imponente e una serie di canzoni che nel tempo l'hanno portata nel gotha del pop mondiale, non solo di questi ultimi anni. Oltre de ore di concerto che ha intramezzato momenti ad alto impatto energetico a ballads acustiche, per uno show che puntava molto sui visual, appunto, e sul corpo di balle che ha accompagnato l'ex Destiny's Child per quasi tutto il concerto.
Una scaletta col meglio di Beyoncé
C'è molto Lemonade, ovviamente, l'album più politico della cantante e uno dei più conscious di questi ultimi anni, soprattutto in campo mainstream, in grado di utilizzare una vicenda personale per parlare della forza delle donne. È "Formation" a far partire le danze, primo singolo estratto dall'ultimo album, prima di "Sorry" e una "Irreplaceable" a cappella, per far capire quali saranno i mood della serata che ha visto anche Beyoncé esibirsi per cinque atti in pezzi come "Run the World (Girls), "Mine", "Hold Up", "Me, Myself and I", "Don't Hurt Yourself", un mash up delle Destiny's Child, appunto, "Flawless", "Drunk In Love", "Partition", fino a un'emozionante versione di "Purple Rain", omaggio a Prince, "Crazy in Love", "Party" e i bis con, tra le altre, "Freedom" e la bella "Halo".
Anche Emma e Noemi al San Siro
Un concerto che resterà in testa e nel cuore per i 55 mila di San Siro tra cui erano presenti anche molte star italiane, tra cui Noemi e Emma Marrone, come dimostrano le loro foto sui social.