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Bennato dopo il rogo di Città della Scienza: “Napoli ribellati con la cultura”

La città della scienza ridotta in cenere, e il cantautore non resta a guardare. Edoardo Bennato, prova a scuotere la coscienza dei napoletani, che mai come in questo momento devono tener duro e combattere con l’arma della cultura.
A cura di Laura Balbi
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Il rogo che ha distrutto la Città della Scienza di Napoli non ha lasciato indifferente le istituzioni, i cittadini, gli impiegati che in una sola notte hanno visto ridotta in cenere la propria speranza per il futuro. Ad intervenire sulla questione che a ampio spettro coinvolge tutta la città di Napoli, che sta soffrendo di problematiche su più fronti, tra l'emergenza trasporti e il crollo di un palazzo in pieno centro a Riviera di Chiaia, c'è anche Edoardo Bennato, la voce che ha raccontato la Bagnoli di oggi e di ieri, e che ha intenzione di dare uno scossone ai cittadini. Edoardo racconta del momento in cui ha saputo del rogo, malgrado si trovasse all'estero:

Quelle fiamme le ho viste, anche se ero al telefono da Santo Domingo, dove mi trovo. E mi hanno fatto davvero male. Stavolta il popolo deve ribellarsi, deve gridare la propria indignazione, ricostruire con le proprie mani.

Bennato che ha rappresentato l'anima del quartiere ai tempi dell'Italsider è ancora pronto a combattere, anche attraverso le sue canzoni:

Combatto l’immobilismo, l’indifferenza. La cultura è l’unica arma, l’unica speranza.

La Città della Scienza è stata anche la location del video "Per Noi", una scelta non casuale per Bennato:

Quella location era fantastica, raccontava un’altra Napoli. Forse un’altra Italia. Il testo dice: "Per noi, volenti o nolenti, che anche in questo momento ci stiamo muovendo…". Ecco, ora bisogna muoversi, dire di no a chi disegna sempre il solito destino. Forse con l’Italsider c’era almeno il lavoro. Malsano, ma lavoro. Bagnoli resta una terra di nessuno.Ci salveremo solo con la cultura.

Il cantautore prova rabbia e disappunto, come tutti noi napoletani. Ma allo stesso tempo propone una soluzione per uscire dal vortice impietoso che sta trascinando Partenope verso il basso: "ribelliamoci con la cultura."

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