Battiato, Morandi e Mannoia: un album per la donazione degli organi
Il titolo richiama il principio alla base di questo gesto così nobile, un atto d’amore estremo che nasce da una situazione di estrema sofferenza. Si chiama Ti amo anche se non so chi sei, l’album realizzato da vari big della musica italiana per promuovere la cultura della donazione degli organi.
Il cd – pubblicato su etichetta Centosuoni/Edel – è arrivato ieri nei negozi di dischi. Il ricavato delle vendite sarà devoluto alla ricerca.
Nata da un’idea di Marinella e Roberto Ferri, l’iniziativa è patrocinata da AISF – Associazione Italiana per lo Studio del Fegato, FIRE – Fondazione Italiana per la Ricerca in Epatologia – e ANTF – Associazione Nazionale Trapiantati di Fegato. La supervisione artistica è di Franco Battiato.
Tanti gli artisti che hanno preso parte al progetto, da Lucio Dalla a Fiorella Mannoia, da Gianni Morandi a Ivano Fossati, da Ron a Massimo Ranieri. E, ancora, Iskra, Maddy Cattaneo, Alessandro Altarocca, Florence Donovan, Marco Alemanno, Vincenzo Capezzuto, Sepideh Raissadat, Giuseppe Barbera Cristiano De André – che ha concesso i diritti di Anime Salve, brano di suo padre Fabrizio
–, fino al Piccolo Coro “Mariele Ventre” dell’Antoniano di Bologna.
Delle 12 tracce che compongono il cd, quattro sono celebri impronte della canzone d’autore italiana, con nuovi arrangiamenti: oltre al pezzo di De André, ci sono Com’è profondo il mare di Lucio Dalla, E dimmi che non vuoi morire, scritta da Vasco Rossi e Gaetano Curreri ma portata al successo da Patty Pravo, e La Cura di Franco Battiato. La dodicesima traccia è recitata: Anna Mazzamauro legge ‘A livella di Totò, su un sottofondo musicale dello stesso Battiato.
Paola Ciaramella