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Batterista degli AC/DC accusato di istigazione a duplice omicidio

Phil Rudd, 60 anni, è accusato da un tribunale neozelandese di aver tentato di assoldare un killer per un duplice omicidio. Inoltre pendono su di lui le accuse di possesso di metanfetamine e cannabis, oltre che di minacce di assassinio. Prossima udienza fissata al 27 novembre.
A cura di A. P.
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Guai in vista per Phil Rudd, batterista sessantenne di una delle band più note del panorama rock dei decenni scorsi. Rudd dovrà infatti difendersi in tribunale, in Nuova Zelanda, da un'accusa pesantissima, ovvero aver tentato di organizzare un omicidio. Anzi, un duplice omicidio, visto che secondo quanto l'accusa gli contesta, Rudd vrebbe tentato di assoldare un killer per uccidere due persone.

Non è tutto in realtà, perché le accuse pendenti su Rudd vanno oltre, visto che il Tribunale in questione lo ha anche accusato di minacce di assassino oltre che di possesso di metanfetamina e cannabis. A riportare la notizia il sito straniero Stuff, che ha precisato come le accuse al batterista della band sarebbero giunte in seguito ad un blitz della polizia presso l'abitazione di Rudd, sita a Tauranga, dove possiede anche un ristorante. La prossima udienza in Tribunale ci sarà il 27 novembre e, nel frattempo, Rudd, entrato nella Rock and Roll Hall of Fame nel 2003 con gli AC/DC, è stato rilasciato dalle autorità su cauzione.

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