Barbara Pravi chiude la polemica coi Maneskin: “Hanno vinto perché votati, il resto non mi importa”
Si sta sgonfiando la polemica francese contro i Maneskin, vincitori dell'ultima edizione dell'Eurovision che si è tenuto a Rotterdam. Oggi la tv francese ha negato qualsiasi tipo di ricorso, ma anche Barbara Pravi, la cantante che ha difeso i colori francesi, è stata chiara e ha messo fine a qualsiasi polemica e intervistata in diretta radiofonica ha spiegato che queste polemiche non le interessano in alcun modo, ma soprattutto ha spiegato che i Maneskin hanno vinto perché votati da giudici e dalle persone, quindi di quello che facciano giù dal palco non le interessa per niente.
Barbara Pravi spegne le polemiche
Intervistata in diretta su France 2, dove stava presentando la sua "Voilà", canzone che si è classificata al secondo posto della competizione, ha spiegato che della polemica che alcuni media d'oltralpe hanno cavalcato "non me ne frega molto, sono cose che non mi riguardano in alcun modo. Ma soprattutto, ciò che conta veramente, è che sono degli artisti che sono stati votati sia dal pubblico che dalla giuria. Poi, se si drogano, se hanno messo i loro slip al contrario o cose del genere, non è un problema che mi riguarda".
La risposta di Damiano alle accuse
Il riferimento, chiaramente, è alla polemica seguita a un video in cui Damiano, leader dei Maneskin esulta e che alcuni hanno strumentalizzato, ipotizzando un uso di cocaina da parte del cantante italiano. Ovviamente è stato tutto spiegato prima dalla band e poi dall'organizzazione, che ha parlato di "speculazioni" e che ha avallato la spiegazione della band italiana. A Fanpage.it Damiano ha detto: "In quel momento ci avevano dato i 12 punti, abbiamo cominciato a esultare, Thomas ha fatto cadere un bicchiere, l'ha rotto, e io esultando ho abbassato lo sguardo verso il tavolo e poi mi sono girato come a dire: ‘Oh cazzo'".
Le parole dopo il secondo posto
Su Instagram la cantante aveva scritto, subito dopo la fine dell'esperienza di Rotterdam: "Sono pienamente consapevole di essere una outsider perché la mia performance non era Eurovision-friendly: nella canzone, nell’esibizione sul palco e nel guardaroba. Ma la mia squadra e io abbiamo fatto zero concessioni. Quindi sono orgogliosa". Su France 2 ha anche parlato della voglia di suonare in giro per l'Europa: "La cosa assurda, bellissima, è che ricevo messaggi da tutto il mondo, da gente che non capisce una parola di quello che canto, quindi spero di poter fare dei concerti in tutta Europa".