Auguri a Jovanotti, Glamour gli regala la prima copertina al maschile
Il 27 settembre il cantante festeggia 46 primavere e il mensile Glamour gli regala una splendida copertina del mese di ottobre in edizione speciale. Il regalo in realtà è duplice: la rivista compie 20 anni di edicola e Jovanotti festeggia i 25 anni di carriera.
E’ la prima volta che una copertina viene dedicata ad un personaggio maschile, ma decisamente l’occasione lo richiedeva. Corredata di una splendida lunga intervista, la copertina di Glamour mostra il cantante in smoking con una lunga e meravigliosa rosa rossa.
Oggi 46 enne, un nuovo album prodotto e un tour in America che partirà il prossimo 1° ottobre, Lorenzo sa di essere un "ragazzo fortunato" ma con tanta umiltà e voglia di raccontarsi risponde di buon grado alle domande delle lettrici, del giornalista-scrittore bestseller Massimo Gramellini e dello scrittore Michele Dalai che indagano nel profondo della sua anima e ci svelano dei suoi tratti inediti. Ad esempio il suo bisogno di rimettersi quotidianamente in gioco perché non vuole annoiarsi:
Per me è un bisogno vitale. In realtà mi creo delle gavette a hoc, per crescere senza annoiarmi: ho fatto "Non m’annoio proprio" perché tendo ad annoiarmi. È una frenesia quasi patologica. Sono ipercinetico. A volte, la testa mi va troppo veloce. Se vado a vedere un bel film, mi viene voglia di fare il regista, idem per il balletto: vorrei subito essere Roberto Bolle.
La solarità che canta nei suoi testi e a cui siamo abituati è un’arma che utilizza quotidianamente per affrontare al meglio la vita:
Sono un combattente in un fronte di resistenza. Significa glorificare l’energia, me la sono presa un po’ come una missione: soprattutto quando si diventa grandi, si ha una figlia, si deve portare avanti una fiaccola. La vita è un casino, ma bisogna opporsi con la forza. C’è una linea di depressione nella mia famiglia: mi ha trasmesso un senso di smarrimento che mi porta a voler acchiappare tutte le cose. Il limite tra il nostro talento e la nostra malattia spesso è molto sottile
Anche in un periodo come questo in cui la politica italiana descrive uno scenario quasi deprimente, Jovanotti racconta che è la fiducia la sua ricetta per “mettere in circolo energia positiva”, per dirla con un'espressione utilizzata dal giornalista Gramellini:
La fiducia, l’affetto che sento intorno a me. A volte mi sento come se qualcuno mi soffiasse alle spalle, mi incitasse. Questa cosa qui mi mette voglia di fare meglio. La catastrofe della politica non mi fa diventare cinico, ma migliore.
A 46 anni è all’apice della sua carriera, Lorenzo è più maturo ma non per questo cinico e disilluso verso la vita. E' cresciuto e da semplice "ragazzo fortunato" come cantava nel 1992 è diventato adulto grazie ad un ingrediente in particolare che l'ha aiutato ad evolversi:
L’amore. Poi tutto il resto è una meraviglia, tutto un gioco. Il mondo è un Luna Park. Ma l’amore è la cosa più importante.