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Attacco hacker a studio legale di Madonna, Lady Gaga e Springsteen: rubati documenti sensibili

Uno studio legale specializzato in media e spettacolo, con tanti artisti famosi tra i propri clienti, ha confermato di essere stato derubato di dati sensibili. Lo studio, che ha tra i suoi clienti artisti come Lady gaga, Bruce Springsteen, Madonna, ha confermato il furto. Gli hacker hanno pubblicato alcuni documenti riguardanti Madonna.
A cura di Redazione Music
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Uno studio legale specializzato in media e spettacolo, con tanti artisti famosi tra i propri clienti, ha confermato di essere stato derubato di dati sensibili. Lo studio, che ha tra i suoi clienti artisti come Lady Gaga, Bruce Springsteen, Madonna, Nicki Minaj, Mary J. Blige e Mariah Carey ha confermato quanto fuoriuscito nei giorni scorsi, ovvero che alcuni hacker avrebbero rubato dati sensibili dei propri clienti: "Possiamo confermare che siamo stati vittima di un attacco informatico – ha dichiarato un portavoce a Rolling Stone Usa -. Abbiamo avvisato i nostri clienti e i loro staff. Abbiamo assunto i migliori esperti specializzati in questo campo, e stiamo lavorando senza sosta per affrontare questo problema".

Rubati oltre 700 GB di documenti

Era stata Variety, la settimana scorsa, a scrivere che un gruppo di hacker aveva rubato 765 gigabyte di documenti sensibili che avevano a che fare anche con alcuni tra gli artisti rappresentati dallo studio legale: mail, numeri di telefono, corrispondenza personale, contratti e accordi di riservatezza, come scrive sempre RS che spiega come alcuni di questi dati erano stati postati in quello che viene definito Dark Web, per mostrare l'avvenuto furto.

Pubblicati primi documenti su Madonna

Un luogo del web in cui si può mantenere l'anonimato e dove era stato postato uno stralcio del contratto di Madonna per il suo Madame X tour, che si è concluso pochi mesi fa. Per adesso era una sorta di avvertimento per lo studio legale e per gli artisti, ma non è ancora chiaro cosa hanno in mano gli hacker e soprattutto che cifra hanno chiesto in cambio per non pubblicare più altro materiale privato. Non è raro che gli studi legali siano presi di mira per poi ottenere un riscatto, stando a quanto riporta RS, lo scorso anno sono stati pagati oltre un miliardo di euro di riscatto che diventano 170 miliardi se si considera tutto il mondo.

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