Arriva la smentita di Morgan
Non sono passate che poche ore dalla notizia di un possibile rifiuto dei vertici sanremesi alla partecipazione di Morgan dal Festival per condotta immorale, che subito è arrivata la smentita dal leader dei Bluvertigo.
In una recente intervista alla rivista Max, Morgan avrebbe dichiarato di servirsi del crack come di un antidepressivo, decantandone le doti e sostenendo come fumare crack sia di gran lunga più efficace e meno dannoso di qualunque medicinale gli avessero prescritto in passato i medici per combattere una brutta forma di depressione nata soprattutto a causa del suicidio del padre quando Morgan era ancora un ragazzo.
Ma ora Morgan smentisce tutto, asserendo anzi che non si permetterebbe mai e poi mai di elogiare la droga e di spingere i giovanissimi al suo utilizzo. Sembra che ancora una volta ci si trovi di fronte ad una mossa della stampa, tesa a creare notizie scandalistiche e sensazionali, estrapolando dal loro contesto originale le vere affermazioni deie diretti interessati, o meglio dire in questo caso intervistati.
Morgan ha, infatti, ammesso: "Sono molto sconcertato ed amareggiato, anzi profondamente addolorato, per non dire disperato, per le frasi che mi sono state attribuite. L’intervista mi è stata sostanzialmente carpita, io penso esattamente il contrario: la droga fa male, la considero pericolosa e inutile, mi riferivo all’uso che ne facevo in passato come terapia verso la depressione. E certo non mi sognerei mai di divulgare come insegnamento o consiglio per i giovani l’uso di stupefacenti. Forse mi è stata tesa una trappola e ci sono caduto ingenuamente".