Arrestato Luis Miguel, il cantante arrivò secondo a Sanremo con “Noi, ragazzi di oggi”
Luis Miguel è stato arrestato ieri a Los Angeles e trattenuto per qualche ora a causa per una causa per violazione di contratto intentatagli dal suo ex manager William Brockhaus che ha chiesto alla star messicana un milione di dollari. Stando a quanto riportato dal varie fonti, infatti, il cantante avrebbe dovuto presentarsi davanti alla corte martedì pomeriggio, ma dopo il suo ennesimo rifiuto a comparire è stato arrestato. Il cantante è un vero e proprio mito nel Sud America – è soprannominato "Il sole del Messico" – e non solo, con 5 Grammy vinti e oltre 100 milioni di copie vendute, per una carriera che ha toccato in maniera significativa anche l'Italia. Miguel, infatti, partecipò al Festival di Sanremo nel 1985, quando aveva solo 14 anni e si classificò al secondo posto con "Noi ragazzi di oggi", scritta da Toto Cutugno, alle spalle dei Matia Bazar di "Se m'innamoro".
Condannato a risarcire un milione di euro all'ex manager
Lo scorso luglio Miguel fu condannato a pagare oltre un milione di dollari all'ex manager William Brockhaus da un giudice di New York, ma l'avvocato dell'uomo ha inoltrato la denuncia anche a una corte di Los Angeles dove il cantante risiede e lo scorso gennaio un giudice ha ordinato al cantante di vendere una Rolls Royce del 2013 per contribuire al pagamento della condanna. La denuncia del manager risale al 2014, accusando Miguel di non avergli pagato il contratto firmato nel 2012.
Vincitore di 5 Grammy Awards
Come ricorda l'AdnKronos il cantante "nei primi anni della sua carriera ha vinto quattro Latin Grammy Awards e cinque Grammy Awards; è l'unico artista latino ad avere due album in lingua spagnola certificati disco di platino negli Usa; è uno dei pochissimi artisti ad avere avuto un proprio album certificato oro e poi platino contemporaneamente in quattro paesi, tra cui gli Usa, a soli tre giorni dall'uscita".
