Aretha Franklin annuncia il ritiro dalle scene a 75 anni
La regina del soul dice addio alla musica, o, almeno, ai concerti dal vivo. È l'annuncio di Aretha Franklin, che saluta le scene dopo oltre 50 anni anni di carriera, alla vigilia delle 75 candeline che spegnerà il prossimo 25 marzo. La cantante si dedicherà alla famiglia e si limiterà a impegni più leggeri e saltuari, non prima di aver pubblicato un nuovo album di inediti prodotto da Stevie Wonder e registrato a Detroit, che uscirà a settembre 2017.
La notizia è stata data dalla stessa Aretha a una tv locale di Detroit. La Franklin ha precisato che cercherà di passare più tempo con i suoi nipoti.
Devo proprio dirlo, mi ritirerò quest’anno. Ma continuerò a fare cose selezionate, magari una volta al mese e solo per sei mesi l’anno. Sono molto soddisfatta delle cose che ho realizzato e del punto in cui la mia carriera è arrivata, ma non intenzione di mettermi a sedere e non fare più nulla. Non sarebbe giusto.
La carriera di Aretha Franklin
Difficile condensare in poche righe lo straordinario percorso artistico della cantante, vincitrice di 18 premi Grammy con 75 milioni di dischi venduti in tutto il mondo, la cui voce è stata proclamata dallo stato del Michigan "una meraviglia della natura". Figlia di un pastore, già madre di due figli a 16 anni, divenne famosa dal 1967 quando venne arruolata nell'Atlantic Records e iniziò a scalare le classifiche americane con brani immortali come "Respect", "Chain of Fools", "Spanish Harlem", "(You Make Me Feel Like) A Natural Woman", "Think" e "Baby I Love You". Dopo il declino degli anni Settanta, ebbe una seconda giovinezza artistica negli Ottanta grazie alla sua partecipazione al cult "The Blues Brothers". In anni recenti, è impossibile dimenticare l'emozionante performance alla cerimonia di insediamento di Barack Obama nel 2009. Alcuni problemi di salute l'hanno costretta a diradare gli impegni negli ultimi tempi (qualche anno fa ha dovuto affrontare anche un tumore), ma non hanno spezzato la forza dell'icona dell'R&B, né tantomeno la sua voce straordinaria.