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Archiviata una delle accuse contro Marilyn Manson per violenza sessuale

Archiviata la causa giudiziaria per abusi e violenze nei confronti di Marylin Manson, dopo la denuncia di Ashley Morgan Smithline nel 2021.
A cura di Vincenzo Nasto
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Marilyn Manson (Photo by Frazer Harrison/Getty Images)
Marilyn Manson (Photo by Frazer Harrison/Getty Images)

Da oltre 24 mesi, la timeline giudiziaria di Marilyn Manson lo vede accusato di aggressioni fisiche, ma soprattutto abusi sessuali, come aveva denunciato l'attrice e modella Ashley Morgan Smithline nel 2021. I fatti sarebbero avvenuti 10 anni prima, quando i due artisti si frequentavano: l'attrice ha descritto più volte alcuni rituali, tra l'utilizzo di un coltello per tagliarle una spalla, alle frattura del naso, senza dimenticare le iniziali di Manson incise su di lei. Un giudice, nelle scorse ore, ha archiviato la causa federale della modella, in cui venivano sostenute le aggressioni, lasciando un piccolo spiraglio nella letteratura mondana di Manson.

Archiviata la causa per violenze contro Ashley Morgan Smithline

Lo scorso 2 gennaio, il giudice distrettuale degli Stati Uniti Fernando L. Aenlle-Rocha ha archiviato la causa senza pregiudizi, secondo i documenti e le fonti del Los Angeles Times. Questo non chiude le porte alla possibilità di una nuova denuncia per il cantante americano, che potrà essere citato in giudizio per le stesse accuse. Il problema è che la donna aveva licenziato il suo avvocato a ottobre e non aveva notificato al tribunale un sostituto entro la scadenza di dicembre. Proprio negli scorsi mesi, la star goth rock aveva licenziato il suo avvocato e aveva risposto alle accuse dell'attrice, affermando: "Ci sono così tante falsità nelle sue affermazioni che non sapremmo da dove cominciare per rispondere, abbiamo avuto una relazione nel 2010 di una settimana".

Le denunce e il racconto di Evan Rachel Wood

Ma Smithline è solo una delle possibili vittime di Marylin Manson, insieme all'attrice Evan Rachel Wood e l'attore Esmé Bianco, che hanno denunciato il cantante nel 2021. I racconti negli scorsi anni sono diventati molto più nitidi, come quello di Wood, che nel documentario "Phoenix Rising" di Amy Berg ha confessato di essere stata violentata durante le riprese del video del cantante del 2007 "Heart-Shaped Glasses". Nel film, ricordando quei momenti, l'attrice, che all'epoca aveva 20 anni, racconta quello che successe sul set: "Avevamo discusso di una scena di sesso simulato, ma una volta che le telecamere sono state girate, Manson ha iniziato a penetrarmi sul serio, tutto senza il mio consenso".

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