video suggerito
video suggerito

Ancora guai per Justin Bieber e gli americani chiedono a Obama di cacciarlo

Justin Bieber si è presentato al Commissariato di Toronto, ieri, accusato di aggressione. Un altro guaio, dopo l’arresto della settimana scorsa a cui si aggiunge la petizione di 170 mila cittadini americani che hanno chiesto a Obama di cacciarlo dagli Usa e ritirargli la “green Card”
2 CONDIVISIONI
Video thumbnail
Immagine

L'avevamo lasciato sul tettuccio di un Suv, novello Michael Jackson, (prima della vacanza a Panama) e lo ritroviamo a scendere dallo stesso Suv. Parliamo di Justin Bieber che ormai frequenta più carceri e tribunali che palchi e ieri si è presentato spontaneamente in commissariato a Toronto per rispondere di aggressione per i fatti che risalgono allo scorso 30 dicembre quando il cantante e il suo entourage furono identificati dalla polizia a seguito della chiamata da parte dell'autista della limousine che li aveva raccolti proprio nella città canadese. Il ragazzo alla guida dell'auto, infatti, ha raccontato di aver preso con sé 6 persone, tra cui il ragazzo, che uscivano da un locale, quando all'improvviso si scatenò una lite tra questi e l'autista che, ha denunciato, è stato più volte colpito alla testa. A quel punto ha chiamato la polizia, ma l'uomo che l'aveva colpito si era dileguato, lasciando Bieber e il resto dei collaboratori nei guai.

Poco dopo essere arrivato – alle 7 di sera – al commissariato la notizia ha cominciato a circolare creando subito una folla di gente, tra curiosi, fan e paparazzi in attesa dell'uscita del cantante. Bieber, che si è presentato con un cappello nero messo al contrario e una felpa nera con cappuccio, è stato accusato di aggressione, un'accusa minore, stando alle parole del suo avvocato, che però si somma a quelle della settimana scorsa quando fu beccato alla guida di una Lamborghini gialla e arrestato per guida in stato d'ebbrezza, eccesso di velocità e patente scaduta.

Questa una foto postata su Twitter da Graham Slaughter, reporter del Toronto Star

I guai per Bieber, però, non vengono solo dai Tribunali ma anche dai cittadini americani. Al momento circa 177 mila persone, infatti, hanno firmato una petizione sul sito WhiteHouse.gov per chiedere a Obama di cacciare Justin Bieber dagli Usa e revocargli la "green card" che gli permette di restare negli Usa (Bieber è canadese). Nella petizione i cittadini dicono di sentirsi "rappresentati in maniera sbagliata nel mondo della cultura pop. Vorremmo vedere il pericoloso, incauto, distruttivo e consumatore di droghe Justin Bieber cacciato e la sua ‘green card' revocata. Non solo sta minacciando la sicurezza della nostra gente ma ha anche una terribile influenza sui giovani della nostra nazione. Noi cittadini chiediamo di rimuovere Justin Bieber dalla nostra società”. Una petizione nei confronti della quale la casa Bianca non può più far finta di nulla visto che il raggiungimento delle 100 mila firme li obbliga a una risposta.

2 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views