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Anche Laura Pausini sceglie il flash mob, una moda riscoperta a Napoli

Laura Pausini lancia il suo nuovo singolo “Non ho mai” con un flash mob al Duomo di Milano cavalcando un trend partito nel 2003 a New York e riproposto musicalmente già da Mimì De Maio nel 2009 a Napoli.
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Anche Laura Pausini lancia il flash mob

L'undicesimo disco di Laura Pausini passa per il Duomo di Milano. La cantante di Ravenna cavalca anche lei l'onda dei flash mob per lanciare il suo ultimo lavoro discografico "Inedito", così nella giornata ieri si è vista una Milano festante ballare al ritmo di "Non ho mai", suo prossimo singolo che ricava il video proprio dalla coreografia messa in atto ieri.

La moda dei flash mob è ormai un trend consolidatissimo e già abbastanza rodato, lanciato negli States e riscoperto anche qui in Italia da alcuni artisti emergenti. La Pausini ha capito che, forse, dopo le ultime delusioni di alcuni fan, per recuperare il terreno perduto, non c'era niente di meglio che buttarsi nella mischia con un evento di massa.

La storia dei Flash Mob, da New York a Napoli

Il Flash Mob è nato a New York nel 2003 ed in brevissimo tempo ha avuto una rapida espansione in tutto il mondo. Nato come un evento di dimensioni sociali praticamente tendente a coinvolgere un numero infinito e indefinito di persone, si manifesta sotto più forme, che sia un "freeze" (tutti immobili per un certo minutaggio), un "pillow fight" (la lotta dei cuscini), o un "silent rave" (tutti con le cuffiette a ballare la stessa coreografia). Qualunque sia la forma scelta, l'effetto mediatico è garantito.

In Italia il primo flash mob si è svolto a Roma, il 24 luglio del 2003, organizzato dal blog "FantasmaFormaggino" e dal portale "GuerrillaMarketing", si diedero appuntamento in 300 a Via Del Corso per poi invadere un negozio di dischi subissando i commessi con richieste di titoli inesistenti.

Il Flash Mob di Mimì De Maio

Da De Maio alla Pausini: è il tempo delle social song

Nell'ambiente del cantautorato italiano, invece,  le basi le ha lanciate Mimì De Maio, artista emergente partenopeo già noto al grande pubblico per le sue collaborazioni con Lucio Dalla e per le sue battaglie al fianco dell'Unicef, chiamato dall'Agenzia delle Nazioni Unite proprio per una lezione ai suoi volontari sugli eventi di massa. Era l'8 dicembre 2009 quando Mimì De Maio organizzò un pillow fighter in Piazza del Plebiscito a Napoli che coinvolse anche il "disturbatore televisivo" Gabriele Paolini, recentemente aggredito da Fabrizio Summonte. Nel 201o, Mimì replica un flash mob all'esterno della FNAC di Napoli, riuscendo a raggruppare altre 500 persone.

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