Anche i Backstreet Boys annullano i concerti in Israele
La situazione in Medio Oriente, tra Israele e Palestina, è molto complessa soprattutto da quando sono cominciate le operazioni di terra da parte di Israele nella Striscia di Gaza. La guerra, come si sa, coinvolge tutto e tutti e vale anche nel caso della musica. Nei giorni scorsi sono state tantissime le polemiche che hanno investito i cantanti per vari motivi: c'è chi ha postato sui social un semplice hashtag come #FreePalestine, prendendo chiaramente una posizione in merito e che hanno dovuto affrontare enormi polemiche e critiche costringendoli a retromarce talvolta ridicole o coloro che hanno preso posizione duramente, senza tentennamenti, come successo al leader dei Pearl Jam Eddie Vedder il quale, durante un concerto, si è scagliato contro la guerra – senza nominare Israele, ma lasciando pochi dubbi riguardo a chi si riferisse -, urlando "Basta guerra, basta guerra" e chiarendo: "Chiamatemi naif, ma preferisco passare per naif, per ingenuo o speranzoso piuttosto che tacere per il timore di essere male interpretato". Nei mesi scorsi sotto il fuoco delle polemiche era finito Roger Waters che da anni critica le politiche di Israele.
Un altro problema, riguarda la sicurezza e per questo motivo sono vari i concerti che stanno saltando di volta in volta. La settimana scorsa era stato Neil Young a cancellare il suo concerto a Tel Aviv per questioni di sicurezza, mentre ieri è arrivata la notizia che anche i Backstreet Boys annulleranno la data israeliana del tour. Lo annunciano sul proprio sito con un comunicato che recita: "Cari fan, con molto dispiacere vi informiamo che i concerti dei BSB del 29, 30 e 31 luglio al "Raanana Amphitheater" sono stati posticipati. La delusione è ancora maggiore perché questo sarebbe stato il nostro primo show in Israele e non vedevamo l'ora di incontrare i nostri fam. Stiamo già lavorando con la produzione per le nuove date nella prossima primavera e vi daremo aggiornamenti al più presto". La data della band era andata subito sold out, al punto che i BSB ne avevano aggiunte altre due per accontentare il pubblico.
Anche artisti e gruppi come America e Paul Anka hanno cancellato i propri concerti, mentre altri come Lady Gaga e Lana Del Rey sono ancora in programma.