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Anche Achille Lauro cede alla canzone di Natale e rifà Jingle Bells Rock con Annalisa

Achille Lauro è scivolato negli anni 20 nel suo percorso che lo ha portato a esplorare alcuni periodi della musica italiana, dopo gli anni 90 e i 60. Per lanciare “1920 – ACHILLE LAURO & THE UNTOUCHABLE BAND” il cantante ha deciso di pubblicare come singolo “Jingle Bell Rock” duettando assieme ad Annalisa.
A cura di Redazione Music
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Achille Lauro è scivolato negli anni 20 nel suo percorso che lo ha portato a esplorare alcuni periodi della musica italiana, dopo gli anni 90 e i 60. È camaleontico, Lauro, ma anche generoso, almeno coi suoi fan, col terzo album in pochi mesi in un'annata per nulla semplice come questa. Per lanciare "1920 – ACHILLE LAURO & THE UNTOUCHABLE BAND", uscito lo scorso 4 dicembre, il cantante ha deciso di pubblicare come singolo "Jingle Bell Rock", classico di Natale, e di farlo ancora assieme ad Annalisa, puntando sull'effetto natalizio, su questa vena swingata che caratterizza questo terzo lavoro, dopo la dance del primo e il punk rock del secondo.

Lo swing di Jingle Bells Rock

Sembra assurdo, ma alla fine Lauro pare molto più a suo agio nel jazz club di anni 20 in cui è ambientato anche il video del classico natalizio. Lauro strafà senza strafare, non cerca di ribaltare completamente quello che è uno dei classici natalizi più conosciuti, cantati e rimaneggiati della storia, ma mantiene fede all'impronta anni 20 (non fa l'effetto "Bvlgari" anni 20 mescolando Thoiry e Aristogatti) e non è un caso che in "Chicago" canta: "Questa è Chicago, questa casa è un jazz club". È swingata al punto giusto – più della versione di Bobby Helms -, il mood è quello giusto, ma la domanda coi classici natalizi resta sempre quella: ok, e adesso? E il jazz club è anche quello in cui la band si esibisce in Jingle Bells Rock, con Lauro nelle vesti del barman e Annalisa che serve ai tavoli, mentre sul palco a interpretarli ci sono due bambini.

L'atmosfera del dopo Grande Guerra

"L’atmosfera richiama quella della festa, così come il brano stesso: dopo la Grande Guerra, il periodo di crescita economica e di iniziale ottimismo dopo gli anni bui del conflitto lasciò spazio all’animo più festaiolo. Il Natale, in particolare, assunse un immaginario simile a quello moderno, con grandi celebrazioni, alberi stravaganti, biglietti di auguri, luci di festa, tanti regali ed eleganti party, proprio come quello del videoclip di Jingle Bell Rock" si legge proprio nella presentazione del video girato da Fabrizio Conte per Borotalco Tv. Per i due cantante non è la prima volta assieme, con questa collaborazione consolidano un'unione che li ha visti a Sanremo interpretare "Gli uomini non cambiano" e in "1990" "Sweet Dreams". Ma in quest'album Lauro collabora con altri artisti come come Gigi D’Alessio, Izi e Gemitaiz.

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