Amadeus si traveste da supereroe: fa l’impossibile per salvare una serata cover piena di problemi
Per Amadeus la situazione comincia a essere pesante, suo malgrado. Nella terza serata succede di tutto, enormi problemi di audio, artisti che ci mettono del proprio e Ibrahimovic che rimane bloccato in un incidente d'auto in autostrada, rendendo tutto molto molto complesso. Ma è nella complessità che alla fine Sanremo riesce a tenersi in piedi e Amadeus a dimostrare di essere un ottimo capitano, anche quando la nave traballa.
L'esempio è quando entra sul palco durante l'esibizione di Fasma, col microfono che non va. Poteva farlo anche durante l'esibizione di Neffa, quando tutto va fuori sincrono portando enormi problemi all'esibizione, cosa che probabilmente è successo anche a Francesco Renga. Insomma, è una serata nata male che non si riprende ma che Amadeus in qualche modo riesce a recuperare per i capelli, almeno per quello che può. A un certo punto gli danno anche indicazioni sbagliate per quanto riguarda la pubblicità e da conduttore scafato qual è la trasforma in gag. Una gag che però affonda quando sul palco arrivano Ibra e Mihajlović per un segmento lunghissimo che a un certo punto diventa quasi infinito. Poi fortunatamente finisce. Ma anche stavolta, gli autori fanno gli autori e noi resistiamo cercando di tenere gli occhi aperti.
La terza serata, comunque, è sempre una di quelle più attese (nel bene della distrazione e nel male del rischio kitch), quasi che fosse un respiro dalla gara, cosa che non è dal momento che è l'orchestra a votare questa volta. Una serata che storicamente è più serrata e questa ha dovuto esserlo ancora di più vista la quantità di canzoni e ospiti presenti. I duetti sono l'occasione per tornare ad ascoltare talvolta brani che hanno fatto la storia della musica italiana. Se questa serata serviva anche per capire la tenuta del festival dopo un inizio non dei migliori, con ascolti più bassi del solito in una situazione sicuramente particolare e un cast molto giovane, beh facciamo che aspettiamo la quarta serata. Un peccato perché ci sono state cose molto interessanti, soprattutto alla fine, ma la durata è veramente ostica per tutti, per chi vuole e per chi deve restare. Ah, una chiosa, anche basta con questa storia dei fiori, su! O almeno troviamo un'alternativa, se no finisce come Sinisa che i fiori li passa a Ibra perché, si sa, i fiori sono per "femminucce".