82 CONDIVISIONI

Amadeus risponde ai Jalisse: “Lamentarsi non serve a niente, meglio lavorare”

Amadeus ha risposto alle critiche dei Jalisse di essere stati ancora una volta esclusi da Sanremo: “Meglio lavorare che lamentarsi”
A cura di Redazione Music
82 CONDIVISIONI
Immagine

Dopo giorni di polemiche alimentate dai Jalisse per l'ennesima esclusione di una loro canzone dai Big del Festival di Sanremo, Amadeus risponde ufficialmente durante la conferenza stampa di presentazione di Sanremo Giovani. Il presentatore e conduttore artistico, incalzato da una domanda ha dato una risposta definitiva ai jalisse che si sono lamentati di non riuscire più a trovare spazio sul un palco su cui hanno anche trionfato con la loro "Fiumi di parole". Ogni anno hanno provato a tornare in gara e ogni anno sono stati scartati: "Cos'è quella cosa che blocca i Jalisse al Festival di Sanremo? Ventiquattro pezzi diversi abbiamo presentato: sò tutti brutti?" avevano detto a Fanpage.it.

Perché Amadeus ha detto no ai Jalisse

Amadeus ha voluto specificare che ovviamente non è una scelta ad personam, ma che, come ribadisce sempre, lui ascolta e valuta le canzoni ed evidentemente anche quest'anno, come in passato, la canzone presentata dai Jalisse non è stata tra le sue preferite. In fondo, ha continuato il presentatore, sono solo 22 quelle che sceglie, con oltre 300 che restano fuori: "Niente di personale con i Jalisse, così come niente di personale con gli altri 320 che non fanno parte di questo Sanremo, veramente nulla di personale. Sono sempre dispiaciuto perché io poi le canzoni le ascolto tutte e le ascolto più volte, però, chiaro, devono essere 22. Ripeto, mi dispiace per loro che non fanno parte di questo Festival ma sono tanti che non fanno parte di questo festival da tanti anni".

Amadeus ai Jalisse: lamentarsi è inutile

Ma a questo punto Ama ha anche voluto togliersi un sassolino dalla scarpa, forse memore dei continui appelli della band che ogni volta sottolinea l'esclusione: "Magari in futuro ci sarà occasione per loro, gli auguro buon lavoro e credo che la cosa più importante sia quella di lavorare e non di lamentarsi perché la lamentela non rende mai merito alla storia di un cantante. Mi hanno sempre insegnato che bisogna lavorare sodo e non pensare che ci sia sempre un complotto contro qualcuno. Lavora e magari le cose possono migliorare, lamentarsi non serve a niente. Con me non devi lamentarti, devi lavorare e basta, non sono uno buono".

82 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views