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Allevi e la depressione per le accuse: “Non ho scritto per due anni”

Il pianista si confessa a “Io Donna” raccontando della depressione provocata dalle accuse molteplici e provenienti da ogni direzione. Non ha scritto per quasi due anni, poi ha ritrovato la tranquillità ed ora si gode il suo pubblico.
A cura di Andrea Parrella
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Giovanni Allevi confessa a Io Donna quanto aveva già fatto emergere tempo fa, ovvero un malessere generato da quell'onda di criticismo intenso provenuta dall'opinione pubblica contro il suo personaggio. "Troppe le critiche feroci di alcuni colleghi. Una cosa è dire che la mia musica non ti piace, un'altra è attaccare la persona" è quanto confida al giornale, confermando il malumore in lui generato che non gli ha permesso di essere sereno, e dunque scrivere, per circa due anni. Non a caso, ha pensato che la colpa fosse sua, che il demerito gli spettasse perché una così folta schiera di oppositori non poteva essere un caso: ".. Ho pensato di aver sbagliato io… Blocco creativo totale. Per due anni non ho scritto una nota. Silenzio in testa". Dopo tanto tempo tutto sembra passato: "Mi concentro sul presente. Non voglio sapere niente del futuro. Il presente è il fuoco dell’esistenza, è qui che misteriosamente tutto accade. E io amo il mistero. E il mio futuro, comunque, significa niente vacanze, ho i concerti".

Ma adesso Giovanni Allevi pare un uomo nuovo, rigenerato ma non cambiato. Una sintesi lampante ed evidente anche nella sua ultima apparizione televisiva, quella ad Amici di qualche mese fa. Oggi, per quanto sia rimasto quel ragazzo timido e apparentemente disadattato a qualunque situazione si trovi, soprattutto quella pubblica, appare di certo più sicuro, dotato di una corazza che gli permette di interfacciarsi col suo pubblico: "Mi piace incontrare la gente, è la mia linfa. Ho trascorso troppi anni chiuso in una stanza curvo su una tastiera, sono in deficit di rapporti umani".

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