Al via Eurovision 2016: Francesca Michielin cercherà di riportare la vittoria in Italia
Parte questa sera, 10 maggio, con le semifinali la nuova edizione dell'Eurovision Song Contest (o Eurofestival), una delle competizioni canore più note al mondo, a cui partecipano artisti da tutta Europa e non solo e che vedrà il vincitore nominato sabato 14 maggio. Quest'anno la manifestazione, che va in onda sulle reti pubbliche dei Paesi coinvolti, si svolgerà a Stoccolma, in Svezia, Paese vincitore, lo scorso anno, con Måns Zelmerlöw con l'Italia che fece la sua bella figura con Il Volo che si piazzò terzo e fu la band preferita dal pubblico.
Francesca Michielin segue Il Volo
Quest'anno a difendere i colori dell'Italia, che in passato ha visto esibirsi Marco Mengoni, Emma, ma anche artisti come Domenico Modugno, Gianni Morandi – che non vinsero – o Gigliola Cinquetti che, assieme a Toto Cotugno sono gli unici vincitori italiani (rispettivamente nel 1964 con ‘Non ho l'età' e neo 1990 con ‘Insieme') ci sarà Francesca Michielin, ex vincitrice di X Factor che quest'anno si è meritata la partecipazione con un secondo posto al Festival di Sanremo e il ‘no' degli Stadio, vincitori sul palco dell'Ariston, alla competizione europea. E la cantante di Bassano del Grappa andrà a Stoccolma con ‘No degree of separation', versione in lingua inglese della sua ‘Nessun grado di separazione', brano che da noi ha avuto un buon successo di pubblico e che riporta un italiano a cantare in inglese.
Il viaggio della cantante in interrail
L'anno scorso ci chiedemmo quale italiano potesse vincere veramente l'Eurovision se non ci erano riusciti neanche i tre ragazzi de Il Volo, ovvero, una delle nostre band più note al mondo, in grado di esibirsi in un genere che ha fatto la fortuna della musica nel nostro Paese. Ecco, non sappiamo se la Michielin sia la persona giusta, benché sia senz'altro uno dei talenti migliori di questa ondata talent degli ultimi anni. I Bookmaker non la danno sul podio, ma ottava con la Russia candidata – come lo scorso anno – alla vittoria, ma lei non ci pensa, o almeno così pare, e per adesso si vive l'avventura al meglio: e per cominciare ha deciso di dare un senso alla canzone, arrivando a Stoccolma dopo un viaggio di sei tappe – i sei gradi di separazione dall'Europa, appunto – fatto in interrail. Un viaggio che ha attraversato Vienna, Varsavia, Berlino, Copenhagen fino all'approdo in Svezia, tutti luoghi in cui ha incontrato i fan e alcuni dei cantanti in gara.
I Minus One, ciprioti con legami italiani
Un po' di Italia arriva da Cipro, patria dei Minus One, la rock band formata da Chris J alla batteria, Francois Micheletto alla voce, Antonis Loizides al basso, Harrys Pari e Constantinos Amerikanos alle chitarre. La band che sta tenendo un diario da Stoccolma per Fanpage.it ha vari legami con l'Italia (e Bassano del Grappa), come hanno spiegato loro stessi nella prima puntata del viaggio:
Abbiamo dei forti legami con l’Italia, per diversi motivi: storici, in quanto Cipro nel Medioevo era un avamposto della Repubblica di Venezia, ed abbiamo avuto una regina veneta, Caterina Cornaro. Didattici, in quanto molti Ciprioti frequentano le Università Italiane, soprattutto a Bologna, Roma e Perugia. Ed infine, come capite dal cognome Micheletto, il nonno di Francois era Italiano, di Bassano del Grappa.
Come seguire l'Eurovision in televisione
Per chi volesse seguire in diretta la manifestazione potrà collegarsi a Rai 4 e Rai 1: sul primo si potrà seguire la prima semifinale, che vedrà 18 canzoni sfidarsi per 10 posti in finale, la seconda con 18 Paesi in concorso di cui 10 approderanno alla finale del sabato che sarà trasmessa, invece, in prima serata su Rai Uno alle 21 (e in replica domenica alle 13.15 su Rai 4). Ai 20 Paesi che passeranno le semifinali si aggiungono la Svezia, Paese ospitante e le 5 qualificate di diritto: Italia, Spagna, Francia, Germania e Regno Unito. A commentare fuori campo le semifinali della manifestazione saranno Filippo Solibello e Marco Ardemagni, protagonisti di Caterpillar, mentre la finale è affidata a Flavio Insinna e Federico Russo, direttamente da Stoccolma