Alle Targhe Tenco dominano Brunori e Tosca: tutti i vincitori
Le Targhe Tenco – principale premio per il cantautorato nazionale – non è noto per essere tanto all'avanguardia per quanto riguarda le nuove tendenze, questo è un dato di fatto, però la vittoria di Brunori per il Miglior album in assoluto con "Cip!" possiamo annoverarlo come un giusto risultato. Sono stati resi noti i vincitori di quello che è il più noto premio cantautorale italiano, e non ci sono molte sorprese rispetto alle cinquine finali. Il problema, non sono tanto i vincitori finali – come criticare un'interprete come Tosca o un talento come Brunori – ma nelle scelte delle cinquine, e la colpa dei giurati – stampa compresa – non è da poco. E così, in un panorama che non brillava per innovazione – mancavano alcuni dei giovani più talentuosi del Paese – almeno tra i vincitori troviamo artisti che meritano un riconoscimento con questo blasone, anche se l'opera prima a Jannacci è un po' particolare.
A Brunori la Targa per il miglior Album
Brunori Sas, appunto, vince la targa per Miglior Album in assoluto, battendo candidati come il vincitore dell'ultima edizione del festival di Sanremo Diodato, Paolo Benvegnù, i Perturbazione e Luca Madonia. Tanti album di sostanza e molto belli, di artisti che meriterebbero una visibilità ancora maggiore, ma la vittoria di Brunori ci sta, per la qualità dell'album, per il peso che il cantautore calabrese ha nel panorama odierno, per un percorso che lo ha portato a conquistare un pubblico sempre maggiore.
Doppia targa per Tosca
Tosca è un'altra delle grandi vincitrici di questa edizione 2019 della targa: la cantante, infatti si porta a casa due titoli, prendendosi sia la la Targa per la Miglior Canzone con la canzone "Ho amato tutto" con cui ha partecipato all'ultima edizione del Festival di Sanremo, battendo tra gli altri Diodato con "Che vita meravigliosa" e Rancore, e la targa per la categoria Interpreti di canzoni non proprie con l'album "Morabeza". Un altro pezzo di Sanremo, ovvero Paolo Jannacci vince nella categoria "Opera prima" con l'album "Canterò" con cui ha lasciato per un attimo il jazz per il cantautorato. Un'opera prima un po' strana, visto che >Jannacci ha altri album alle spalle, sebbene questo sia, tecnicamente, il primo da cantautore. Per il miglior album in dialetto vince la Nuova Compagnia di canto popolare, mentre per l'album collettivo a progetto hanno vinto ex aequo "Note di viaggio – Capitolo 1: Venite avanti…" in cui artisti italiani hanno riletto il canzoniere di Francesco Guccini e "Io credevo. Le canzoni di Gianni Siviero"