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Adriano Celentano: “I negazionisti del virus dicono colossali stronzate, mi fido dei giovani”

Il molleggiato scrive una lettera indirizzata ai giovani, parlando della pandemia da Coronavirus che stiamo attraversando. L’attacco ai negazionisti è profondo e tra questi include anche quegli stessi giovani irresponsabili che “per esibire una prova di forza, a dir poco insensata, vi radunate in pericolose ammucchiate senza un minimo di distanza, respirandovi addosso”. Poi conclude con un’incitazione a non mollare.
A cura di Andrea Parrella
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Quando il tema è cruciale, l'intervento di Adriano Celentano non può mancare. Il Molleggiato ha parlato della pandemia, a quello che sta accadendo in questi mesi, al fenomeno dei negazionisti del virus. In una lettera rivolta ai giovani pubblicata sul suo profilo Instagram: "Ehi ragazzi… Credo sia arrivato il momento di darci una mossa! Mi rivolgo soprattutto ai giovani. Quei giovani che di giovane hanno soltanto il fisico, ma per il resto: sono troppo vecchi per il mio carattere”.

Celentano parla ai giovani

Dovete scusarmi – prosegue Celentano – ma è una cosa che ho sempre pensato fin da quando ero fisicamente giovane come voi. Oggi ho 82 anni e voi, per l’età che ho, dovreste portarmi in braccia e accarezzarmi come si fa con i bambini piccoli… perché solo accarezzando me, riuscirete a schivare le colossali stronzate che dicono i negazionisti“. “Non mi riferisco solo a quelli che criminosamente negano lo sterminio ebraico perpetrato dal nazismo e tanto meno mi riferisco ai dibattiti medico-televisivi“, aggiunge, per poi proseguire così:

“Meno male che ci sono i medici, se non ci fossero loro a tenerci per mano in questa drammatica attraversata, saremo ancora più sbandati di quei giovani…”, scrive Celentano, con un chiaro attacco a quelli che a suo modo di vedere sono i veri negazionisti: "‘quei giovani’ che senza mascherina, per esibire una prova di forza, a dir poco insensata, vi radunate in pericolose ammucchiate senza un minimo di distanza, respirandovi addosso qualunque cosa… e questo lo chiamate coraggio? No. Questa è pura follia di massa“. Un affondo deciso al quale aggiunge:

"Il traguardo più importante della storia"

Certo, spiega Celentano, “non bisogna farsi prendere dal panico, come giustamente dicono i medici, bisogna uscire di casa e socializzare, non smettere di studiare, lavorare, fare tutto come se il virus non ci fosse, perché se l’economia crolla, non moriremo solo di virus, ma anche di fame […] abbiamo un traguardo da raggiungere. Forse il più importante della storia. Perché sarà quello della vittoria. E il modo per vincere lo conosciamo: dobbiamo rispettare al 100% le regole indicate dall’Organizzazione mondiale della sanità”. Il molleggiato quindi conclude:

Lo dobbiamo assolutamente fare. Altrimenti… ragazzi che vi ammucchiate… non avete la più pallida idea di quello che ci potrebbe accadere. Ma io mi fido di voi!

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